Posta in Riviera: 2’349 firme
2’349 firme: più della metà della popolazione di Riviera dice no alla chiusura dell’ufficio postale di Lodrino. Le firme sono state consegnate nel primo pomeriggio di ieri dal sindaco Raffaele De Rosa al presidente del Consiglio di Stato Manuele Bertoli. Con De Rosa vi erano i quattro presidenti dei partiti di Riviera: Massimo Ferrari (Ppd), Giorgio Rosselli (Plr), Celestino Falconi (Ps) e Sem Genini (Lega). «Vogliamo portare al governo – ha dichiarato De Rosa – la nostra preoccupazione per il programma di risparmi varato dall’ex regia federale che colpisce le fasce più deboli della popolazione e le imprese». Il sindaco di Riviera De Rosa ha incassato il sostegno di Bertoli a nome del governo. «Su questo tema – ha rilevato il consigliere di Stato – siamo compatti. Sono in gioco il servizio pubblico e la nostra identità», ha commentato rallegrandosi del sostegno alle rivendicazioni ticinesi da parte di altri Cantoni: Ginevra e Vallese. «Attendiamo ora la risposta di Berna». Le firme, ha sottolineato De Rosa, provengono soprattutto dal nuovo Comune di Riviera, nato – ha aggiunto – con la missione di salvaguardare il servizio pubblico nelle valli. «Credo che su temi come questi si abbia, perlomeno, il diritto di discutere». Parole condivise da Bertoli: «Spero che non arrivino solo contentini che confermino la decisione presa con qualche ornamento». Chiara la richiesta formulata nella petizione che recava tutti e quattro i loghi dei partiti: Ppd, Plr, Ps, Lega con Udc e Indipendenti: “Con questa petizione i firmatari chiedono al Lodevole Consiglio di Stato di intervenire presso il Consiglio federale e la Posta Svizzera al fine di ottenere una moratoria alla chiusura degli uffici e delle agenzie postali in Riviera e, nello spirito di solidarietà con gli altri Comuni toccati dalle misure di risparmio, nel resto del Cantone».