Droghe, ‘il testing è positivo’
Presentato il bilancio 2016 di Villa Argentina, fra le tendenze: cresce l’età media dei pazienti Sono in calo invece le persone seguite con figli. Per l’anno in corso uno degli obiettivi principali è il riconoscimento quale struttura sanitaria da parte de
«Abbiamo esigenza di una struttura per persone tossicodipendenti in là con gli anni, che hanno necessità differenti. Ne abbiamo parlato con le autorità cantonali ma per ora non sono stati raggiunti risultati concreti». Mirko Steiner – direttore del centro terapeutico Villa Argentina di Viglio – evidenzia chiaramente una delle problematiche principali che emergono dal rapporto d’attività 2016 dell’associazione: il progressivo aumento dell’età media dei pazienti seguiti dall’ente. La tendenza era già nota, ma durante l’anno scorso è avvenuto il sorpasso. Nel 2015 gli ospiti sopra i 41 anni erano il 36% del totale, saliti al 42% durante l’anno successivo. I rapporti con il Cantone sono centrali per L’Ancora e fra gli obiettivi dichiarati per il 2017 c’è proprio quello di ottenere entro l’anno il riconoscimento quale struttura sanitaria; le pratiche sono già state avviate. Fra le collaborazioni importanti, si segnala anche quella con la Supsi. Nel corso del 2016 è infatti iniziata una collaborazione per l’inserimento di allievi infermieri nell’ambito psichiatrico. Cooperazione che sta tuttora continuando, con buoni risultati. Il settore psicologico ha anche visto un’altra soddisfacente novità: l’avvio di gruppi sulla sessualità diretti dal direttore (per uomini) e dalla psicologa Sara Molteni (per le donne). «Abbiamo notato che ancora oggi ci sono molti tabù – rivela Steiner –, gli uomini in particolar modo fanno più fatica e tendono a mentire sulle proprie esperienze». Durante quest’anno invece una stagista psicologa ha iniziato dei gruppi di rilassamento e di training autogeno. Malgrado il numero globale di pazienti seguiti dall’associazione sia diminuito nel 2016 (31) rispetto al 2015 (45), durante il 2017 è previsto l’aumento dell’offerta di appartamenti protetti dato il passaggio di alcuni ospiti – che attualmente si trovano in fase di regime acuto – in quelle strutture. E a proposito di tipologie di pazienti, gli uomini continuano a rappresentare la maggioranza (71%), è salita la percentuale di coniugati seguiti (dal 4 al 13%) ma è scesa (dal 60 al 42%) quella di persone con figli. Si è rilevato durante il 2016 un aumento di tossicodipendenti provenienti dal Sopraceneri (39% contro il 31 dell’anno precedente) e ci sono anche state due persone provenienti da fuori cantone. I casi chiusi nel 2016 sono stati 16 contro i 10 del 2015 e sono nettamente calati sia i casi di interruzione della terapia decisa dal paziente (5 al posto di 11), sia quelli decisi dal centro (solo un caso. rispetto ai 4 dell’anno precedente).