L’Asf introduce il ‘cartellino verde’ per premiare il fair play
L’Associazione Svizzera di Football (Asf) in collaborazione con la Suva, introduce in Coppa Svizzera il “cartellino verde” per consentire agli arbitri di onorare il comportamento particolarmente leale dei giocatori. Tale mezzo di promozione del fair-play verrà utilizzato per la prima volta nella finale di domani, anche se per motivi di regolamento potrà accadere solo a partita conclusa. 45’000 persone si infortunano ogni anno sui campi di calcio svizzeri. Un infortunio su tre è dovuto a un’azione fallosa. L’obiettivo dichiarato è chiaro: più fair-play, meno infortuni. L’arbitro, la cui figura nell’ambito della prevenzione è centrale, oltre al cartellino giallo e rosso, ha ora anche la possibilità di mostrare il cartellino verde durante le partite di Coppa Svizzera. «Serve a onorare i comportamenti particolarmente rispettosi del fair-play – afferma Patrick Graf, responsabile del dipartimento arbitrale dell’Asf –. Crediamo che onorare questi comportamenti aiuti a promuovere la cultura del rispetto per l’avversario, a beneficio della riduzione degli infortuni». Spetta all'arbitro decidere se mostrare il cartellino verde a un giocatore. Per adesso non esiste un catalogo esaustivo delle azioni che meritano tale riconoscimento: si va dal giocatore che segnala all’arbitro di aver fatto gol con la mano, a quello che chiede di non assegnare il rigore perché è caduto senza intervento dell’avversario». Per raccogliere suggerimenti, la Suva chiede a giocatori, arbitri e tifosi di collegarsi al sito www.suva.ch/calcio e di indicare le azioni che secondo loro meritano il cartellino verde. Inoltre, sulla home page della Suva verrà istituita una “Hall of fair play” in cui verranno elencati tutti i giocatori a cui è stato mostrato il cartellino verde.