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Sconfitta sulla sirena

Il Lugano non riesce a gestire un vantaggio a 5” dalla fine, Young lo castiga e manda la sfida a gara 5 in Vallese

- di Dario ‘Mec’ Bernasconi

Si va a gara 5, perché il Lugano ha fatto di tutto per non vincere la partita. Eppure, a 5 secondi dalla fine, Carey era riuscito a mettere la tripla del 75-74. Esultanza senza fine, ma intanto Young infilava a fil di sirena la tripla vincente, con tutti a guardare e, ovviamente, a recriminar­e per una partita gettata alle ortiche e una finale che sarà dura da cogliere, giovedì in quel di Monthey. Una partita che aveva messo in difficoltà il Monthey nell’ultimo quarto, con l’uscita per falli di Dubas e Maza a tre minuti dalla fine. Ma il Lugano non ha saputo approfitta­rne e ha perso. Un primo quarto senza costrutto, ricco di palle perse (9) e percentual­i scadenti al tiro (9/28), direi da entrambe le parti, ma con il Lugano troppo brutto per essere vero. Il Monthey, senza Heath e con Efevberha sostituito da Barac, ha poche idee, ma Dubas è molto attivo al cospetto di un Williams troppo “lontano” e mette 8 punti nei primi 3 minuti di gioco, lanciando avanti i vallesani: 5-13 al 4’. Il Lugano non si ritrova, spreca palloni, tre di fila, il Monthey non ne approfitta e il risultato è sul 9-15 a metà quarto. Nei restanti 5 minuti, i bianconeri stanno a galla con Stockalper, dato che Carey è francoboll­ato da Sinclair. 16-21 alla prima pausa. Si aspetta una reazione, ma è il Monthey a portarsi a +8, 17-25 al 2’. Reazione per un attimo per il -4, 22-26 al 5’. Ma gli sprechi ci sono, Williams fa 1/6 ed è al 3° fallo al 6’. Allunga fino a +9 il Monthey, 24-33 al 7’, poi un recupero bianconero per andare alla pausa sul 31-35.

Brienza: ‘Brutto inizio’

Nel terzo quarto, dopo essere tornati a 1 punto, 36-37, alcune scellerate scelte hanno ridato il +11 al Monthey al 4’, 37-48. Lugano a sbagliare e il Monthey a condurre con qualche difficoltà. Sul 47-55 al 7’, il Lugano ha ritrovato Carey con due triple e nel 10-0 finale, si è andati alla pausa sul 57 pari. Ultimo quarto, ancora Dubas a salire in cattedra con 8 punti consecutiv­i, costringen­do di nuovo i bianconeri a recuperare, con Everett, 2+1, e 67 pari al 6’. Poi il finale di gara di un’elettri- cità unica, punto a punto. Il Lugano va avanti di 2, 69-67, ma Humphrey mette una tripla, 6970 a 88 secondi dalla sirena. Williams fa 2+1, 72-70 a 85 secondi dalla fine. Parità con Humphrey, poi sul 72 pari Louissaint fa passi a un metro da canestro. Young mette avanti i vallesani a 6 secondi dalla fine, dopo una tripla mancata da Louissaint, che prende rimbalzo, poi perde palla e fa fallo. Ci pensa Carey, come detto a dare l’ultima illusione, ma Young da 7 metri mette fine e manda tutti a gara 5.

«Abbiamo iniziato male, senza costrutto e senza anima – commenta un triste Brienza – poi nel secondo tempo abbiamo fatto un po’ meglio, potevamo portarla a casa, ma in quegli ultimi 30 secondi abbiamo sprecato l’impossibil­e».

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Williams cerca di fermare Dubas sotto gli occhi di Stockalper

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