Un ricorso frena l’Obv
Mendrisio, privato si rivolge al Consiglio di Stato contro la licenza edilizia Slitta all’autunno l’inizio del cantiere per l’edificazione della nuova ala. L’Eoc si dice ‘fiducioso: il progetto tiene conto di tutte le disposizioni’.
C’è una battuta d’arresto nella costruzione della nuova ala dell’Ospedale Beata Vergine (Obv) di Mendrisio. Un privato cittadino ha infatti presentato ricorso al Consiglio di Stato contro la licenza edilizia rilasciata dal Municipio nelle scorse settimane. Alla luce dell’opposizione ci sarebbe una questione legata ai posteggi. L’inizio del cantiere, annunciato per l’estate, è quindi destinato a essere posticipato. Così come l’apertura del nuovo edificio, inizialmente ipotizzata per l’inizio del 2020. L’Ente ospedaliero cantonale non ha potuto fare altro che prendere atto del ricorso. «Eoc è convinto che il progetto di nuova ala dell’Obv tenga conto di tutte le disposizioni previste per questo tipo di costruzioni e attende fiducioso la decisione del Consiglio di Stato», spiega, da noi contattato, il responsabile del servizio di comunicazione Mariano Masserini. L’Eoc, tiene a far sapere Masserini, «prosegue con la progettazione dell’opera. L’obiettivo resta quello di avviare il cantiere nel mese di ottobre». Il progetto per la nuova ala, che verrà edificata accanto all’attuale Obv, è stato scelto con un concorso che ha premiato ‘Hospes’ dello studio di architettura Michele Gaggini di Lugano. L’investimento previsto è di 34 milioni di franchi. La nuova ala sarà composta da due piani interrati e quattro in superficie e prevede anche l’ampliamento dell’attuale autosilo. All’ultimo piano sarà ospitata l’unità di cure post-acute, orientata principalmente ai bisogni dei pazienti anziani e fragili, in un ambiente confortevole con 30 camere quasi tutte singole. Un tema, questo, che negli anni scorsi, ha animato il dibattito politico e ha portato anche – tra le altre – a una presa di posizione firmata dai Comuni del Mendrisiotto. Nella nuova ala troveranno posto anche un polo ambulatoriale collegato con l’attuale sede per sfruttarne le sinergie e i partner del nosocomio (Servizio assistenza e cure a domicilio del Mendrisiotto, Hospice, Lega contro il cancro e Lega polmonare). L’attesa per i posti letto è molta. «La nuova ala dell’Obv è un progetto la cui fondamentale importanza per poter continuare a garantire cure di prossimità sicure e di qualità a tutta la popolazione del Mendrisiotto è riconosciuta dai principali attori sanitari della regione», conclude Mariano Masserini. Nel novembre scorso, al momento della pubblicazione della domanda di costruzione, il Municipio ha ricevuto due opposizioni. Una è stata ritirata mentre l’altra ha seguito il suo iter. A fine marzo il Cantone ha rilasciato il suo preavviso favorevole, a cui ha fatto seguito la licenza edilizia.