Ursina Lardi, la signora dell’Anello
Il Gran Premio svizzero di teatro/Anello Hans-Reinhart è stato attribuito – mercoledì sera al Lac – all’attrice grigionese Ursina Lardi. La giuria ha voluto premiarla “per le sue eccezionali doti recitative e la radicalità della sua arte”. La cerimonia si è svolta in occasione dell’apertura della quarta edizione dell’Incontro del teatro svizzero, manifestazione che si tiene a Lugano, Bellinzona e Chiasso. “Onoriamo un’attrice estremamente versatile”, ha affermato il ministro della Cultura Alain Berset durante la cerimonia, sottolineando la sua capacità di tessere legami tra facilità e passione, fra leggerezza e radicalità. Nata a Samedan nel 1970, Ursina Lardi è cresciuta a Poschiavo e vive a Berlino, indica una nota del Dipartimento federale dell’interno. È tra le attrici più versatili e apprezzate dell’area germanofona. Ha lavorato in teatri di Düsseldorf, Francoforte, Hannover, Amburgo e Berlino e con registi del calibro di Romeo Castellucci, Einar Schleef, Thorsten Lensing, Katie Mitchell e Milo Rau. Dal 2012 fa parte della compagnia stabile della Schaubühne di Berlino, sotto la direzione artistica di Thomas Ostermeier. Tra i suoi ruoli cinematografici più noti, quello di una donna incinta di nome Lena in ‘Traumland’ di Petra Volpe (2013), per il quale ha ricevuto il Premio del cinema svizzero nella categoria di migliore interprete femminile, e della baronessa Marie Louise in ‘Il nastro bianco’ di Michael Haneke (2009). Il riconoscimento porta avanti la tradizione dell’Anello Hans Reinhart, premio istituito dalla Società svizzera di studi teatrali nel 1957. Altri premi teatrali, già annunciati, sono stati attribuiti a Margrit Gysin, all’attrice e regista Marielle Pinsard, all’autrice e regista Valérie Poirier e a Dominik Flaschka & Roman Riklin per il loro teatro. Durante la serata è stato pure consegnato il Premio svizzero della scena, attribuito al duo cabarettistico schön&gut, che si è esibito, insieme alla comica Gardi Hutter, in occasione della cerimonia di premiazione a Lugano. ATS/RED