‘Il braccino? No grazie…’
Grazie al Basilea il Lugano è virtualmente nella fase a gironi di Europa League
Sul terreno dello Stade de Genève c’erano Sion e Basilea, ma a poco meno di 400 chilometri di distanza, nel “suo” di stadio, Angelo Renzetti ha seguito la partita quasi come se in campo ci fosse il Lugano. E a ragione, visto che il successo dei renani cambia di molto le coordinate del finale di stagione dei bianconeri, che di colpo si ritrovano ad occupare un posto, il 3° in Super League, che dà automaticamente accesso alla fase a gironi di Europa League. «Ho seguito la partita a Cornaredo con degli amici e sono contento, ora speriamo che non ci venga il braccino – ha spiegato il numero uno bianconero, il quale ritiene che delle due gare che ancora mancano alla sua squadra per concludere la stagione (domenica a Losanna e tra sette giorni in casa con il Lucerna), la prima sia quella decisiva –. La partita con il Losanna è la più importante, ma anche la più difficile, perché è una squadra che sa giocare bene a calcio ed essendo praticamente salvi, scenderanno in campo senza pressione. Oltretutto l’affronteremo senza Alioski (squalificato, ndr) e Crnigoj (infortunato, ndr)». L’imprenditore locarnese si augura che la pressione, evidentemente aumentata vista la posta in palio, non giochi un brutto scherzo ai suoi ragazzi, che hanno un punto da difendere sul Sion e quattro sul Lucerna... «Le possibilità sono due: o la squadra subisce il peso del traguardo che ha davanti, o sfrutta come stimolo il fatto di poterlo finalmente toccare con mano e scende in campo con il giusto atteggiamento». In ballo non c’è solo il prestigio di un eventuale accesso alla seconda competizione per club europea, ma anche tanti quattrini. Anzi tantissimi, se si considera che per la partecipazione a un turno di qualificazione – alla peggio (5° posto) il Lugano partirebbe dal secondo, se dovesse invece chiudere quarto dal terzo (poi ci sarebbe ancora il playoff) – un club può sperare di incassare circa mezzo milione di euro, mentre l’accesso al tabellone principale garantirebbe almeno 2,6 milioni, che tra premi e diritti tv potrebbero lievitare oltre i 4... Cifre che renderebbero irrisori pure i circa 120’000 franchi di affitto per la Swissporarena di Lucerna, dove il Lugano giocherebbe i suoi match europei casalinghi... «Per una società come la nostra, che deve sempre stare attenta al portafogli, sarebbe incredibile. Aiuterebbe anche dal punto di vista del mercato. Non penso che anche in caso di qualificazione all’Europa League qualcuno dei tre partenti (Alioski, Sadiku e Golemic, ndr) possa restare, forse Golemic, ma sicuramente sarebbe più facile trovare i sostituti. Per il momento però preferisco parlare di Losanna, poi se sarà il caso penseremo ai milioni».