laRegione

Vettel sgretola il muro dell’1’13”

Prima giornata di prove molto positiva per la Ferrari, mentre la Mercedes ha accusato problemi non specificat­i

- Di Paolo Spalluto

Ritorna ancora una volta il mito di Montecarlo con tutto il suo corollario di glamour e vip (o presunti tali). La giornata è calda, solo leggerment­e ventilata e nella baia monegasca sono alla rada centinaia di barche da sogno. Aston Martin ha un nuovo motoscafo strabilian­te per gli ospiti Red Bull (sarà presto anche ad Ascona), giusto per rincarare la dose di un tracciato e di una storia che non conoscono l’usura del tempo, qui dove per la prima volta, ad esempio, venne usata la bandiera a scacchi per sancire il termine di una gara. Ieri Vettel è andato sempliceme­nte fortissimo, con un setting a camber aperto ovviamente come necessario in un tracciato cittadino quale questo, un solo “lungo” alla chicane delle piscine, ma ha sempre dato la sensazione di avere in mano la prestazion­e. Abbattere il muro degli 1’13” ieri significav­a disporre senza alcun dubbio di una monoposto che sta in pista bene, agile da condurre, con un motore rotondo e lo si è visto nelle uscite e nelle accelerazi­oni. La Ferrari si conferma agile e sempre più veloce di 6-7 km/h rispetto alla Mercedes-Benz, ieri molto sotto pressione. Hamilton ha diverse volte affermato di fare fatica a guidare la Freccia, anche se a onore del vero nelle prime libere aveva saputo staccare il miglior tempo. Ma poi, nelle seconde qualcosa deve essere accaduto perché sia lui sia Bottas hanno girato pochissimo e questo per ora non ha trovato una spiegazion­e ufficiale e plausibile. Non può certamente essere pretattica in un Mondiale in cui già si prova molto poco e dunque i riscontri della pista sono vitali, ancor più qui dove si avrà un solo cambio gomme in

corsa e con finestre di utilizzo degli pneumatici Pirelli molto ampie che permettono strategie assai differenzi­ate. In questo Gp vince chi in qualifica si piazza nelle prime tre posizioni, lo dice con chiarezza la statistica. Quindi i problemi del team campione del mondo devono essere oggettivi, anche se siamo abituati pure ai recuperi dell’ultimo minuto. Inutile forse dissertare sulla lunghezza della monoposto e il suo maggior peso relativo rispetto alla Rossa, ma sono parzialmen­te elementi che possono determinar­e un risultato temporaneo meno premiante come ieri. Del resto a Montecarlo non si legge alcuna verità tecnica, ma solamente il colpo di fortuna e la precisione di guida: il primo perché è un attimo trovarsi coinvolti in un botto anche in modo incolpevol­e date le scarse vie di fuga. Il secondo perché se avete visto ieri in azione Vettel avrete colto la capacità e la concentraz­ione straordina­ria di un campione che è oggettivam­ente in forma e carico e che sa perfettame­nte come il Gp di domenica sia da vincere per allungare. Molto bene tutte e due le Red Bull e le Toro Rosso, a conferma sia dell’ottimo disegno delle monoposto, sia del valore dei piloti con Kvyat a tratti davvero superlativ­o. È quindi evidente che il problema del propulsore Renault resta l’afflizione maggiore di questa squadra e così si possono spiegare i pesantissi­mi 75 secondi di ritardo di Ricciardo, terzo in Spagna. Il Mondiale in questa situazione è davvero solo una questione tra Hamilton e Vettel, per gli altri il gap da colmare è troppo ampio. È tornato in pista il galantuomo Button che è risultato attardato di un niente dal collega di team Vandoorne, confermand­o così come la classe di questo raro signore del paddock non si sia poi arrugginit­a granché. Fa bene rivederlo in pista perché ha sempre saputo essere un vero sportivo, un collega molto corretto e la festa che gli hanno riservato nel paddock lo conferma ampiamente. Oggi giorno di pausa – succede solo qui come mille altre cose – perché è il giorno delle pubbliche relazioni, ma la preparazio­ne delle qualifiche di sabato prosegue nel silenzio del retrobox. Le previsioni meteo parlano di tempo ottimo, pubblico delle grandi occasioni e soprattutt­o un Mondiale davvero combattuto. Signori, faites vos jeux.

 ?? KEYSTONE ?? Sport e glamour nel Principato
KEYSTONE Sport e glamour nel Principato

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland