Lodrino, approvati i 4 milioni
Dopo anni di attesa, il Patriziato ha votato il credito per la realizzazione di un terzo edificio nell’area ex Dubini
La decisione è stata presa quasi all’unanimità (alcuni astenuti per collisione di interessi) dai 30 patrizi presenti all’assemblea svoltasi lunedì sera. Il terzo stabile patriziale sarà ubicato al centro del paese e i lavori dovrebbero prendere il via all’inizio del 2018. La domanda di costruzione, già pubblicata, sta seguendo il suo iter di approvazione. Il Patriziato e il Comune di Riviera hanno anche deciso per una permuta di terreni. Infatti, per l’edificazione del nuovo stabile, sarà necessaria una porzione del Comune. Complessivamente, il costo totale è di 4’250’000 franchi, ma 240mila erano già stati stanziati nel 2015 durante la fase di progettazione. Allora si prevedeva una spesa inferiore, circa di 3,5 milioni di franchi. Anche se con oltre mezzo milione di spese aggiuntive, è stato coronato dal successo un processo durato una dozzina d’anni. Nel 2005, infatti, erano state valutate varie opzioni, come un nuovo centro civico comunale, un vasto parco o una valorizzazione della piazza. Nove anni dopo è stato accettato un progetto elaborato dallo studio di architettura Canevascini e Corecco di Lugano, vincitore del concorso con il progetto chiamato ‘Quartz’. Il nuovo stabile si svilupperà su quattro livelli. Sono previsti un asilo nido per 17 bambini, uno studio dentistico, un salone da parrucchiera, sei appartamenti di piccole e medie dimensioni (dotati di accorgimenti per favorire la locazione di persone anziane), cantine e locale tecnico. Secondo un bilancio di sostenibilità teorica, è previsto un ricavo annuo di 53mila franchi. Il riscaldamento funzionerà tramite termopompa ariaacqua e sul tetto ci saranno dei pannelli fotovoltaici. La scadenza del credito è fissata per la fine del 2020. N.M.