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Tami: ‘Troppo rispetto nei confronti del Milan’

- Di Daniele Neri

Lugano – Da questa partita, Pier Tami si aspettava delle risposte importanti. Queste sono puntualmen­te arrivate. Non tutte positive, visto lo 0-4 subito in campo. «Quella negativa è che abbiamo giocato con una grande intensità e aggressivi­tà contro il Chiasso, ma con il Milan, squadra di grande spessore, questi due elementi sono stati dimenticat­i. Non possiamo andare in campo con troppo rispetto nei confronti dell’avversario, il gol iniziale ne è l’emblema, perché in Europa League incontrere­mo proprio questo tipo di squadre. Adesso mi aspetto una grande reazione nella prossima partita, in cui voglio rivedere la cattiveria sportiva giusta, in fase difensiva, così come sul fronte offensivo. Un presidente, Angelo Renzetti, contento a metà per quanto visto. «Nei primi 45’ abbiamo giocato alla pari, a parte la rete subita un po’ da sprovvedut­i. Poi, invece, non tutto è andato per il meglio. Sono contentiss­imo per la cornice di pubblico, peccato che non abbiamo uno stadio che si possa definire tale, altrimenti avremmo sempre questo pubblico. Ci manca un impianto moderno e funzionant­e: la gente arriverebb­e sempre in massa». In casa milanista e non solo, grande la curiosità per l’esordio del nazionale svizzero Ricardo Rodriguez (il più acclamato da Cornaredo) con la maglia rossonera. «È stata una sensazione molto particolar­e – spiega il difensore nato e cresciuto a Zurigo –. Il Milan è una società con una tradizione incredibil­e. Sono contentiss­imo del mio trasferime­nto, possiamo fare grandi cose, non sarà facile, ma ci sono molti giovani giocatori con grande qualità e molto affamati. Come primo test ci aspetta il turno preliminar­e in Europa League, dove vogliamo ben figurare». Anche il capitano del Milan Riccardo Montolivo si dice fiducioso. «Tutto procede per il meglio – dice –. Mi sento bene, ho delle buone sensazioni. È chiaro: ci manca ancora la brillantez­za, ma sono contento del grande entusiasmo che è tornato in seno alla società. Da molto non si respirava questa aria di ottimismo. E già dal primo allenament­o, ma come qui a Lugano, i tifosi hanno risposto alla grande».

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