Annullata la condanna all’ergastolo di Sperisen Il Tf ordina alla giustizia vodese di riesaminare il caso
La giustizia ginevrina dovrà rigiudicare Erwin Sperisen. Il Tribunale federale (Tf) ha infatti accolto in parte il ricorso dell’ex capo della polizia nazionale civile del Guatemala accusato dell’esecuzione extragiudiziale di dieci detenuti nel Paese centroamericano fra il 2005 e il 2006. La condanna all’ergastolo è annullata. Rifugiatosi in Svizzera con la famiglia nel 2007, Erwin Sperisen era stato arrestato nel 2012 a Ginevra in seguito alle accuse mosse contro di lui da diverse associazioni. Da allora si trova in prigione. Nel 2014 Sperisen, cittadino svizzero e guatemalteco, era stato condannato all’ergastolo dal Tribunale criminale di Ginevra per assassinio in relazione all’uccisione di sette prigionieri di un carcere vicino a Città del Guatemala, durante un blitz per sedare una rivolta nel 2006. Il Tribunale cantonale l’aveva poi condannato pure all’ergastolo anche per l’uccisione di tre altri carcerati, ammazzati nel 2005 in un’operazione condotta durante un’evasione dalla prigione ‘El Infiernito’. Sperisen aveva inoltrato ricorso al Tf. Per l’Alta Corte l’istanza precedente ha potuto ritenere senza arbitrio che si sia trattato di uccisioni pianificate, condotte nel quadro di un’operazione parallela a quella ufficiale da un commando composto di forze di polizia e persone esterne. Per quel che concerne la determinazione della responsabilità, per tali eventi il Tf è giunto alla conclusione che nel procedimento cantonale non è stato rispettato il diritto di Sperisen a un confronto con importanti testimoni a carico riguardo a fatti rilevanti.