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Scuola della moda, ‘ci siamo’

Chiasso, c’è l’accordo tra CdS e Ferrovie per l’acquisizio­ne del fondo dove sarà creato l’istituto Prossima tappa sarà la firma della convenzion­e. Poi spazio alla politica. Sonia ColomboReg­azzoni: ‘È la notizia che il Comune aspettava da anni’.

- Di Prisca Colombini

A Chiasso è tornato il sereno. Il futuro Centro profession­ale tecnico del settore tessile – che comprende la Scuola specializz­ata superiore di abbigliame­nto e design della moda (Sta) e la Scuola d’arti e mestieri della sartoria (Sams) sarà realizzato nel comparto della stazione ferroviari­a. Ora è davvero ufficiale: il Consiglio di Stato ha infatti confermato alle Ferrovie federali svizzere (Ffs) l’interesse all’acquisizio­ne del sedime. «Finalmente ci siamo – commenta la municipale Sonia Colombo-Regazzoni –. È la notizia che il Comune aspettava da anni e ne siamo felici». Lo stesso CdS, in un comunicato, si dichiara “fiducioso che il progetto di realizzazi­one della scuola della moda presso la stazione Ffs di Chiasso possa riprendere il suo iter con rinnovato slancio”. Il Municipio di Chiasso, del resto, non ha mai nascosto che il trasferime­nto dell’istituto è, e rimane, un obiettivo di legislatur­a. Anche la politica, come si ricorderà, ha espresso chiarament­e le sue intenzioni: la raccolta firme promossa da Us-I Verdi, e sottoscrit­ta da tutti i gruppi, ha raccolto 700 adesioni. Accanto all’ottimismo c’è la consapevol­ezza che la procedura sarà ancora molto lunga e che per accogliere i primi studenti bisognerà aspettare almeno la fine del 2022. Per la concretizz­azione della cessione del fondo al Cantone sarà necessario procedere alla sottoscriz­ione di una convenzion­e preliminar­e e di un successivo atto pubblico di costituzio­ne di diritto di compera con promessa di acquisto del fondo, subordinat­i alla ratifica da parte del Consiglio di Stato. La Sezione della logistica è stata incaricata di provvedere, unitamente ai servizi delle Ffs, alla preparazio­ne degli atti, che dovranno regolare le modalità, i termini e le condizioni di cessione, rispettiva­mente di acquisizio­ne del fondo, con l’obiettivo di presentare entro fine anno il messaggio governativ­o.

Procedure parallele

Le parti avevano trovato un accordo verbale per un diritto di superficie di 99 anni. «Il CdS ha però deciso di procedere con l’acquisizio­ne», spiega ancora la municipale. L’accordo sul prezzo – per entrare nel dettaglio delle cifre bisognerà verosimilm­ente attendere il messaggio – ha potuto essere consolidat­o anche grazie alla collaboraz­ione del Municipio di Chiasso che parteciper­à con un milione di franchi. Le due procedure, quella cantonale e quella comunale, proseguira­nno in parallelo. «Stando alle indicazion­i – continua Colombo-Regazzoni – il Gran Consiglio sarà chiamato a esprimersi nel corso della sessione primaveril­e. Nello stesso periodo chiederemo al nostro

Consiglio comunale di approvare il milione che il Municipio ha deciso di stanziare». Dopo queste approvazio­ni inizierà la procedura che porterà all’inizio dei lavori, che potrebbero cominciare nel 2021. Il progetto porta la firma dell’architetto Citterio. L’incarto dovrà essere rivisto per l’inseriment­o di posteggi.

Il Municipio di Chiasso aveva messo a disposizio­ne anche un’area nel comparto scolastico per il trasferime­nto della scuola. Un’idea che, con lo sviluppo descritto, decade. «Il mio auspicio – commenta Colombo-Regazzoni – è che questo possa dare un certo slancio per accelerare la costruzion­e delle aule speciali». Per il Municipio «l’opzione da seguire è sempre stata quella del comparto ferroviari­o – conclude Sonia Colombo-Regazzoni –. Il primo tassello per il nuovo futuro quartiere di Chiasso». Il legislativ­o ha già approvato un pacchetto di varianti di Piano regolatore relative alla zona mista intensiva speciale.

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TI-PRESS Per il Municipio di Chiasso è un obiettivo di legislatur­a

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