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Mai delegazion­e fu più corposa

Quattro ticinesi in Polonia. Staffetta d’oro con Ajla Del Ponte.

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I velocisti Ajla Del Ponte (Usa, 100 e staffetta 4 x 100) e Mattia Tajana (Gab, 400 ostacoli e 4 x 400), il decatleta Luca Bernaschin­a (Asspo) e la fondista Evelyne Dietschi (Sa Lugano, 10’000) sono i quattro ticinesi della selezione svizzera partita alla volta di Bydgoszcz, in Polonia, sede dei Campionati europei U23. Mai delegazion­e fu più corposa, visto che rispetto all’edizione di Tampere di quattro anni fa il numero degli atleti elvetici è raddoppiat­o (sono 34). Un aumento non casuale, bensì frutto del lavoro svolto da Swiss Athletics per fare ripartire da basi sempre più solide un movimento che ha avuto impulsi notevoli dagli Europei di Zurigo del 2014. Grazie al programma “World Class Potentials” e allo spirito di emulazione dei giovani, i progressi si vedono, a livello giovanile e di sport d’élite. In nove edizioni degli Europei U23, la Svizzera ha finora raccolto sei medaglie, due delle quali due anni fa a Tallinn: il bronzo della 4 x 100 femminile e l’oro di Noemi Zbären nei 100 ostacoli. Guidata da Sarah Atcho e da Ajla Del Ponte, la staffetta è in lizza per l’oro, anche perché reduce dal record nazionale di categoria colto a La Chaux-deFonds (44’’20). Atcho sarà in lizza anche nei 200, distanza nella quale detiene il secondo miglior crono tra le atlete al via (22’’92). Speranze di podio anche per Caroline Agnou nell’eptathlon. La biennese stupì tutti nel 2015 conquistan­do l’oro agli Europei junior con 6’123 punti. In quell’occasione vinse anche Angelica Moser (asta), che a La Chauxde-Fonds è salita a 4m60.

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TI-PRESS/GOLAY Luca Bernaschin­a, specialist­a del decathlon

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