Fontana: ‘È andata bene, ma i primi turni sono sempre insidiosi’

È già orientata verso il professionismo, nel circuito “Futures” della Wta. Dopo i Campionati svizzeri Kim Fontana farà tappa a Schio, in Italia, poi in Portogallo. Prima, però, massima concentrazione sulla rassegna nazionale che potrebbe regalarle grandi soddisfazioni. Il titolo svizzero, perché no, al quale ambisce. «Quest’anno – confida la luganese – l’obiettivo è portare a casa il torneo, visto che per me è l’ultima edizione, e ho la fortuna di disputarla in casa. Tutto è a mio favore». Qualche rivale temibile è Wimbledon, per il tabellone juniores (Ylenia In-Albon, Simona Waltert e Lulu Sun, ndr). Per quanto difficile possa essere, lungo il percorso c’è quindi qualche ostacolo in meno. «Ne mancano due o tre brave, è vero, ma a parer mio le ragazze di ottimo livello ci sono». Nel complesso, qual è il livello della categoria Under 18 femminile? Ci sono i profili adatti a farsi largo nel circuito “pro”? «A 18 anni le ragazze di solito o sono forti o smettono. Infatti c’è un’enorme differenza di livello tra le qualificazioni e le teste di serie. Ci sono però tante giocatrici che hanno un buon livello di gioco e un’eccellente classifica. La differenza, poi, la fanno le ambizioni». Kim Fontana oggi disputa i quarti di finale, ieri ha passato il turno senza grandi difficoltà. «I primi turni sono sempre più complicati. Ho affrontato una ragazza uscita dalle qualificazioni, che quindi aveva già il ritmo partita. Io invece il ritmo lo dovevo trovare, così come le sensazioni della partita. Nel primo set ho fatto un po’ di fatica, ma poi è andata bene». È un sorteggio beffardo quello dei quarti di finale: infatti mette di fronte le due ticinesi qualificate nella categoria U12, quelle Lia Forni e Carolina Pölzgutter che si sfidano già in mattinata, dalle 10, sui campi di Bellinzona. Oltre a Fontana, passa il turno anche Enea Ramelli (U12). Non ce l’hanno invece fatta gli altri, e tra le varie eliminazioni spiccano quelle di Kateryna Tsygourova e di Gabriel Currlin (entrambi U18), con il locarnese che è parso a corto di condizione. MEL