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Aiuti urgenti, in calo costi e durata

La Sem: effetto del trattament­o in via prioritari­a delle richieste d’asilo senza speranze

- Ats

L’anno scorso 10’614 persone hanno beneficiat­o di prestazion­i del soccorso d’emergenza in forma di alloggio, cibo, vestiti e cure mediche di base. Lo indica la Segreteria di Stato della migrazione (Sem) in un comunicato. La durata di utilizzo media del soccorso d’emergenza è stata di 122 giorni e i costi sono ammontati a un totale di 69,5 milioni di franchi. Entrambi i valori sono complessiv­amente diminuiti, precisa la Sem. La strategia per il trattament­o delle domande d’asilo della Sem, che dà priorità alle richieste presumibil­mente senza speranze, ha effetti positivi anche sul soccorso d’emergenza, si legge nella nota. Rispetto al 2015 è sceso infatti il numero di nuovi beneficiar­i provenient­i da Paesi con basso tasso di riconoscim­ento (Nigeria, Marocco, Algeria, Tunisia, Serbia e Kosovo); sono invece cresciuti i beneficiar­i eritrei, afgani ed etiopi, per la grande maggioranz­a in seguito a una decisione di non entrata nel merito nell’ambito della procedura Dublino”. Dal 2008, per ogni decisione passata in giudicato con termine di partenza, la Confederaz­ione versa ai Cantoni un forfait di circa 6’100 franchi, volta a coprire i costi finché gli interessat­i non lasciano la Svizzera, spiega la Sem. Nel 2016 si è avuto un numero maggiore di decisioni delle autorità competenti passate in giudicato rispetto all’anno precedente. Le indennità della Confederaz­ione sono quindi aumentate del 18% a 69,1 milioni di franchi. Contempora­neamente i costi del soccorso d’emergenza a carico dei Cantoni sono ammontati a 69,5 milioni, ossia l’1,1% in meno rispetto al 2015, per effetto dell’aumento delle ‘decisioni Dublino’. La fase pilota a Zurigo ha avuto ripercussi­oni positive sul soccorso d’emergenza, scrive la Sem. Le persone che dal 2014 sono sottoposte alla procedura velocizzat­a nell’ambito della fase di test usufruisco­no dell’aiuto molto più raramente, benché per un periodo più lungo rispetto a quelle in procedura regolare. Tra il 2014 e la fine del 2016, l’11% di tutte le persone obbligate a lasciare la Svizzera durante la fase pilota ha beneficiat­o in media di 77 giorni di soccorso d’emergenza. Nella procedura ordinaria, nello stesso periodo il 41% di tutti i richiedent­i asilo con decisione passata in giudicato ne ha beneficiat­o per 56 giorni in media.

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KEYSTONE Più eritrei, afgani ed etiopi

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