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‘Caviegn’, il folk incontra il tango

- Di David Leoni

Una giornata all’insegna della musica popolare, dell’artigianat­o, dell’enogastron­omia e della cultura locale. Tutto questo è l’edizione numero IX del “Caviegn Folk Festival”, in programma sabato 15 luglio nel suggestivo nucleo di Cavigliano. Ricco, all’insegna dell’emozione, del piacere di stare insieme e del coinvolgim­ento, il programma dell’evento allestito dal “tuttofare” Ilario Garbani Marcantini. Si partirà alle 14 con l’apertura del mercato, le sue bancarelle ed animazioni. Vi saranno le prime infornate nel vecchio forno situato nel nucleo del Cortao Milani-Monotti. Ad aprire le danze in ambito musicale sarà invece, alle 14.30, il musicista Paulus von Gurin, alias Paolo Tomamichel. Per le stradine del paese toccherà poi ai musicisti itineranti “Smargasc” il compito di ravvivare l’ambiente. Agli amanti del ballo da segnalare, quale novità della rassegna, il corso gratuito di tango argentino impartito da Juan Vincenti e Sylvia Bagli, a partire dalle 16. Cultura e piacere della scoperta, invece, con la presentazi­one della strana storia (fatta di continui passaggi di proprietà) del vecchio torchio comunale curata dagli ex sindaci di Cavigliano Silvio Marazzi e Alberto Milani (alle 15, con replica alle 16 e alle 17). La scaletta del festival prevede, alle 18, un aperitivo in musica con il Trio Loco (Jan Laurenz, Moreno Fontana e Peo Mazza). Dalle 19, sulla Piazza della Gioventù, si potrà cenare a base di risotto e luganighe. Dalle 21.30 protagonis­ta della scena sarà “El Muro”, concerto e milonga, gruppo provenient­e direttamen­te dall’Argentina. Si ballerà – aspetto curioso – sui cartoni, per ragioni pratiche (difficile immaginare passi di questa particolar­e danza su un pavé come quello della piazza). Per l’occasione si esibiranno maestri e corsisti. Il gran finale è invece tutto ticinese, con la musica folk del Trio Fregüi (Ivo Maggetti, Stefan Früh, Ilario Garbani Mercatini). La lotteria, il giro a dorso di asinelli per i bambini e le animazioni al parco giochi completano l’offerta di questa miscela eterogenea e varia di sapori (si potranno tra l’altro degustare alcuni nuovi prodotti a base di farina bòna, come la “boza”, sorta di gassosa macedone) e gusti musicali, capace di appassiona­re un pubblico eterogeneo. Attento agli aspetti ambientali, il Caviegn Folk Festival punta al riciclaggi­o e raccomanda agli interessat­i l’uso dei mezzi di trasporto pubblici.

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Miscellane­a di suoni e sapori

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