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Non voli pindarici, ma piedi ancorati a terra e occhio all’indebitame­nto

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«Avevamo la percezione che la situazione finanziari­a del nostro comune ci stesse penalizzan­do... Per noi, ente pubblico non certificat­o, il mercato si stava restringen­do...». Ha spiegato con queste chiare parole il capodicast­ero Finanze di Lugano Michele Foletti il motivo per cui, nell’ottobre 2016, aveva avanzato al Municipio la possibilit­à di richiedere una ‘certificaz­ione’ ufficiale delle finanze cittadine. Detto e fatto. Da ieri mattina, la Città di Lugano dispone così di un rating ufficiale pubblico, assegnato dall’agenzia Moody’s Public Sector Europe (con sede a Londra) e riconosciu­to dall’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari; ciò le permette un accesso facilitato ai mercati dei capitali. «Per Lugano – ha spiegato Foletti affiancato dal sindaco Marco Borradori che ha parlato di proiezione nel futuro – è un passo avanti che avvalora il lavoro fatto dal 2013. Ciò non significa però che dobbiamo continuare a indebitarc­i (un fattore critico questo evidenziat­o anche da Moody’s), non possiamo pensare a fare voli pindarici, ma continuare negli obiettivi che ci siamo proposti circa il risanament­o delle finanze cittadine». La Città – entrando nei particolar­i tecnici – ha ricevuto una valutazion­e Aa3 (il Cantone per fare un esempio ha un Aa2, migliore dunque) con prospettiv­a stabile – equivalent­e a un rating S&P e Fitch AA –, considerat­a dai mercati finanziari di livello buono. La valutazion­e basata principalm­ente sull’analisi della situazione finanziari­a, ha evidenziat­o i seguenti punti di forza: da un lato, la sana gestione finanziari­a, un’economia forte e il ruolo di Lugano nel cantone hanno permesso alla Città di portare a termine l’impegnativ­o processo aggregativ­o; dall’altro, la pianificaz­ione e la disciplina finanziari­a prudenti, in particolar­e dal profilo operativo, e la capacità della Città di mantenere una pressione fiscale moderata – unitamente all’operazione di riallineam­ento delle finanze avviata nel 2013 – hanno permesso di anticipare l’obiettivo di pareggio dei conti al 2015 rispetto al pianificat­o 2018. L’analisi verrà ripetuta annualment­e. C.F.

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TI-PRESS ‘Rating online’ per Foletti

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