Perché dovremmo fare un applauso al paramecio?
In un periodo in cui si torna ad un approccio magico, esoterico, per non dire superstizioso, con la natura e i suoi aspetti che più ci riguardano, in questi tempi in cui la medicina tradizionale è messa in discussione e l’efficacia dei vaccini viene messa in dubbio pressoché in tutto il mondo, nel momento in cui negli Stati Uniti si moltiplicano i creazionisti e nella vicina Turchia viene eliminato il darwinismo dai programmi scolastici, è indubbiamente il benvenuto un libro in grado di raccontare ai ragazzi, con semplicità e rigore scientifico, la nascita e il funzionamento del nostro mondo e, in particolare, del suo mistero più importante e affascinante: la vita. Il libro consigliato questa settimana è ‘Il mistero della vita’ di Jan Paul Schutten. Questo libro è finalista del premio Andersen 2017 e ha vinto in Olanda ben 5 premi. È stato inoltre finalista in Germania del Deutscher Jugendliteraturpreis 2015. Con un linguaggio simpatico, fatto di domande e risposte, come un dialogo tra genitori e figli, Schutten introduce concetti chiave come il metodo scientifico, il dubbio e la sperimentazione. Racconta cos’è il Dna, la cellula, i dinosauri, i virus e il loro funzionamento. Spiega come hanno avuto origine le piante, gli animali e gli esseri umani che oggi popolano il nostro pianeta. Il tutto per fare intravedere ai ragazzi l’incommensurabile bellezza che c’è dietro la teoria evoluzionistica. Le illustrazioni, poi, sono chiare ma preziose, ancestrali come un motivo di Keith Haring e divertenti come un fumetto underground. Queste immagini rendono il libro pregiato anche come oggetto, facendone un volume concepito per restare nella biblioteca dei nostri figli per molti anni, magari passando di generazione in generazione, come i bei libri dovrebbero sempre fare. Ah. Già. Perché dovremmo fare un applauso al paramecio? È scritto all’inizio del libro: perché è vivo.
Il mistero della vita. Com’è stato che dal nulla è nato tutto di Jan Paul Schutten Illustrazioni di Floor Rieder L’Ippocampo 2017 160 pagine