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Il cuore delle Alpi batte sotto i pedali

Domenica 23 luglio la settima edizione, con Tremola, Furka e Nufenen

- di Sebastiano Storelli

Il San Gottardo passando dalla Tremola, la Furka e la Nufenen. Il menu della Granfondo del San Gottardo è sempre quello, ma nonostante gli anni che passano (siamo giunti alla settima edizione, domenica 23 luglio) non perde un grammo del suo fascino. Tre delle più belle salite delle Alpi racchiuse in una sola giornata, nel cuore del massiccio per antonomasi­a della catena alpina, tra Ticino, Uri e Vallese. In totale 114 km, 40 dei quali di salita, per un dislivello di 3’000 metri. Inserita da Swiss Cycling tra i dieci percorsi più belli della Svizzera e da una rivista specializz­ata all’8° posto a livello mondiale, la Granfondo del San Gottardo presenta una particolar­ità fondamenta­le: per quanto cronometra­ta dal primo all’ultimo chilometro, a stabilire la classifica finale sono soltanto i tempi fatti registrare nelle tre salite. In pratica, lungo le discese è come se la corsa fosse neutralizz­ata, ciò che comporta un accresciut­o livello di sicurezza (sempre che tutti rispettino le norme della circolazio­ne). Rispetto all’anno scorso, la prova ticinese non è più inserita nel circuito Prestigio (viene scelta una sola gara fuori dall’Italia e ogni anno la si cambia), ma ciò nonostante gli organizzat­ori puntano a raggiunger­e il numero di iscritti di un anno fa, quando partirono in 1’061 di 24 nazionalit­à diverse. Interessan­ti le statistich­e raccolte in questi anni: l’80% opta per il percorso lungo, il restante 20% si divide tra medio e corto; il 60% dei partecipan­ti ha tra i 40 e i 60 anni; il 90% sono uomini; un anno fa il 50% era giunto dall’Italia, il 30% dalla Svizzera e il 20% dal resto dell’Europa. Non è detto che tutti gli appassiona­ti abbiano la gamba per superare i 140 km del percorso. Chi volesse cimentarsi su un chilometra­ggio

più “umano” può optare per il percorso medio (57 km con la Tremola, discesa su Ambrì, salita di Altanca e arrivo ancora ad Ambrì, 1’300 metri di dislivello) o quello corto (42 km, Ambrì-San Gottardo e ritorno, 930 metri di dislivello). Chi non si fosse ancora iscritto lo può fare tramite il sito www.

granfondos­angottardo.com (60 fr.), oppure direttamen­te sul posto (70 fr.) il sabato dalle 14 alle 19, la domenica dalle 6 alle 7.30. Alle 8.30, il via alla gara. Gli organizzat­ori tengono a ricordare che, grazie al Parco multifunzi­onale di Ambrì, non vi sono problemi di posteggio per auto e camper o di pernottame­nto per chi desiderass­e campeggiar­e. Lungo il percorso, oltre 100 persone garantiran­no la sicurezza in corsa. Dovesse esserci maltempo, con la chiusura di Furka o Nufenen, l’opzione B prevede il San Gottardo (sempre via Tremola), la discesa su Ambrì, la salita di Altanca, il ritorno in valle fino a Faido, e l’ascesa verso Carì.

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TI-PRESS/D. AGOSTA Tremola, la ‘Parigi-Roubaix delle Alpi’

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