Il cuore delle Alpi batte sotto i pedali
Domenica 23 luglio la settima edizione, con Tremola, Furka e Nufenen
Il San Gottardo passando dalla Tremola, la Furka e la Nufenen. Il menu della Granfondo del San Gottardo è sempre quello, ma nonostante gli anni che passano (siamo giunti alla settima edizione, domenica 23 luglio) non perde un grammo del suo fascino. Tre delle più belle salite delle Alpi racchiuse in una sola giornata, nel cuore del massiccio per antonomasia della catena alpina, tra Ticino, Uri e Vallese. In totale 114 km, 40 dei quali di salita, per un dislivello di 3’000 metri. Inserita da Swiss Cycling tra i dieci percorsi più belli della Svizzera e da una rivista specializzata all’8° posto a livello mondiale, la Granfondo del San Gottardo presenta una particolarità fondamentale: per quanto cronometrata dal primo all’ultimo chilometro, a stabilire la classifica finale sono soltanto i tempi fatti registrare nelle tre salite. In pratica, lungo le discese è come se la corsa fosse neutralizzata, ciò che comporta un accresciuto livello di sicurezza (sempre che tutti rispettino le norme della circolazione). Rispetto all’anno scorso, la prova ticinese non è più inserita nel circuito Prestigio (viene scelta una sola gara fuori dall’Italia e ogni anno la si cambia), ma ciò nonostante gli organizzatori puntano a raggiungere il numero di iscritti di un anno fa, quando partirono in 1’061 di 24 nazionalità diverse. Interessanti le statistiche raccolte in questi anni: l’80% opta per il percorso lungo, il restante 20% si divide tra medio e corto; il 60% dei partecipanti ha tra i 40 e i 60 anni; il 90% sono uomini; un anno fa il 50% era giunto dall’Italia, il 30% dalla Svizzera e il 20% dal resto dell’Europa. Non è detto che tutti gli appassionati abbiano la gamba per superare i 140 km del percorso. Chi volesse cimentarsi su un chilometraggio
più “umano” può optare per il percorso medio (57 km con la Tremola, discesa su Ambrì, salita di Altanca e arrivo ancora ad Ambrì, 1’300 metri di dislivello) o quello corto (42 km, Ambrì-San Gottardo e ritorno, 930 metri di dislivello). Chi non si fosse ancora iscritto lo può fare tramite il sito www.
granfondosangottardo.com (60 fr.), oppure direttamente sul posto (70 fr.) il sabato dalle 14 alle 19, la domenica dalle 6 alle 7.30. Alle 8.30, il via alla gara. Gli organizzatori tengono a ricordare che, grazie al Parco multifunzionale di Ambrì, non vi sono problemi di posteggio per auto e camper o di pernottamento per chi desiderasse campeggiare. Lungo il percorso, oltre 100 persone garantiranno la sicurezza in corsa. Dovesse esserci maltempo, con la chiusura di Furka o Nufenen, l’opzione B prevede il San Gottardo (sempre via Tremola), la discesa su Ambrì, la salita di Altanca, il ritorno in valle fino a Faido, e l’ascesa verso Carì.