Scarcerato il presunto pedofilo
Si confinerebbe all’interno di una famiglia i cui rapporti fra padre e madre si sono fatti via via tesi con la separazione, la vicenda che ha portato giovedì mattina all’arresto a Caslano (cfr. ‘laRegione’ di sabato 15 luglio) di un 53enne italiano residente in Liguria, nella cittadina di Sanremo, a una manciata di chilometri dal confine con la Francia. L’uomo, scarcerato su decisione della giudice Claudia Solcà nella serata di domenica, era stato fermato da una pattuglia delle Guardie di confine mentre si stava recando con un conoscente, interrogato sui fatti e rilasciato dopo alcune ore dalla polizia, dall’avvocato di fiducia a cui stava portando alcuni documenti inerenti al contenzioso. Insegnante di professione, scrittore, il cinquantenne da circa due anni avrebbe avviato con l’ex compagna, domiciliata in Svizzera, che nel frattempo ha ricostruito una nuova famiglia, una vera e propria battaglia legale per poter fare visita al loro figlio e aumentare la possibilità di vacanze insieme. Numerose richieste oggetto però di continui ricorsi, perizie psichiatriche e sentenze, fino al Tribunale di Appello. Il suo rilascio, a tre giorni dal fermo, sarebbe dovuto alla decisione della giudice di considerare attendibile la versione che parla di una ‘manipolazione’ del bambino da parte della genitrice naturale. Una situazione particolarmente delicata che ha portato il padre a chiedere una consulenza allo sportello giuridico-psicologico a cui fanno capo l’Associazione genitori non affidatari e l’Associazione ticinese famiglie monoparentali e ricostituite. C.F.