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Aria nuova, vita nuova

L’arrivo di Tramezzani ha cambiato tutte le dinamiche a Sion. Ivan Lurati vuole approfitta­rne per trovare minuti di gioco.

- di Sebastiano Storelli

A Natale, quando aveva deciso di varcare il Sempione e accettare l’offerta di Christian Constantin, molti avevano giudicato quella di Ivan Lurati una scommessa azzardata, in quanto, pur riconoscen­dogli tutto il talento necessario a sfondare, non lo ritenevano pronto al salto di categoria. E i primi sei mesi in Vallese per il giovane ticinese non sono stati facili. La buona sorte, ad onor del vero, non gli ha dato una mano, spedendolo in infermeria proprio in occasione di un possibile esordio... «Ho subìto uno strappo alla coscia al rientro dallo stage con la Nazionale U21 e sono dovuto rimanere fermo due mesi e mezzo. In pratica, mi sono potuto allenare al meglio soltanto nelle ultime tre-quattro settimane della stagione». Adesso, però, le magagne fanno parte del passato. Il 20enne centrale ha svolto l’intera preparazio­ne agli ordini di Tramezzani ed è pronto a giocarsi le carte a disposizio­ne per ritagliars­i un considerev­ole minutaggio... «Ho parlato con i dirigenti, i quali mi hanno espresso l’intenzione di non volermi cedere. Contano ancora su di me e lo stesso vale per il mister. È un punto di partenza incoraggia­nte, ma è ovvio che si aspettino qualcosa di più rispetto ai primi sei mesi, per quanto capiscano che l’infortunio alla coscia ha pesantemen­te condiziona­to quasi tutta la stagione. Ovviamente, farò del mio meglio per cercare di strappare minuti di gioco, ma so che non sarà facile visto il livello della concorrenz­a...». L’arrivo da Lugano di Eray Cümart non facilita il compito all’ex chiassese... «Cümart è davvero un ottimo giocatore, nonostante abbia un anno meno di me. Il suo arrivo alza in modo notevole il livello della difesa. Si tratta di un innesto recente, ma il mister lo conosce molto bene, per cui ritengo che Cümart possa essere uno dei titolari all’esordio, domenica a Thun. Anche perché, a differenza mia, possiede già un’esperienza in Super League che gioca a suo favore». Il fatto che sulla panchina vallesana sieda quest’anno Paolo Tramezzani può invece rappresent­a-

re un vantaggio per il difensore losonese... «In particolar­e per il modulo prediletto dal mister, il 3-5-2. Con tre difensori centrali ci sarà un posto in più, una chance supplement­are per me. Inoltre, l’arrivo di Cümart non ha stravolto gli equilibri numerici, in quanto va a prendere il posto di Reto Ziegler, il quale non ha rinnovato il contratto con la società. A conti fatti, in mezzo alla difesa il numero di pretendent­i a una maglia è rimasto invariato». Dalle parti del Tourbillon tutti sperano che Paolo Tramezzani riesca ripetere quanto fatto sulla panchina del Lugano... «Con il suo arrivo è cambiato tutto. Nuova metodologi­a negli allenament­i,

molta più attenzione agli aspetti tattici, grande intensità nella preparazio­ne. Tramezzani ha posto l’accento sulla preparazio­ne fisica, un aspetto che può rivelarsi decisivo, come ha dimostrato nei mesi scorsi proprio il Lugano, sempre più fresco dell’avversario nei finali di partita. I metodi del mister hanno rappresent­ato una ventata d’aria nuova, per lanciare una stagione durante la quale intendiamo mettere i bastoni tra le ruote alla corazzata Basilea e recuperare, pur passando dall’ardua strada delle qualificaz­ioni, quel posto nei gironi di Europa League scialacqua­to nei minuti finali dell’ultima giornata di campionato...».

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TI-PRESS/F. Agosta Il ticinese con la maglia del Chiasso nell’attesa dell’esordio con quella biancoross­a

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