‘Americani e giamaicani veloci, ma io sono qui per vincere’
È probabilmente uno degli atleti più attesi stasera al Galà dei Castelli, Kariem Hussein. Il ventottenne turgoviese ne è ben cosciente, e non nasconde le proprie ambizioni nei 400 ostacoli. «Voglio provare a migliorare il personale stagionale, come ho fatto l’anno scorso, e a vincere la gara». Tuttavia la concorrenza è di quelle agguerrite. In particolare quella dello statunitense Bershawn Jackson e del suo connazionale Michael Tinsley: «Gli americani e i giamaicani sono molto veloci, e il confronto con loro è proprio ciò che mi serve adesso. Indipendentemente da ciò, cercherò comunque di vincere. Ed è davvero bello poter dimostrare a tutti che anche noi svizzeri siamo in grado di competere con i migliori al mondo». Per Hussein, correre in casa rappresenta un’ulteriore motivazione: «Per l’interesse del pubblico è importante che ci siano i migliori rappresentanti dell’atletica rossocrociata, ma anche per noi stessi è importante correre qui». Il meeting bellinzonese cresce di anno in anno e sta assumendo un ruolo di primo piano: tuttavia, a tre settimane dai Mondiali di Londra la testa degli atleti è giocoforza già rivolta alla rassegna iridata. Ecco quindi che il Castelli diventa un luogo di preparazione ideale. «Sì, credo di sì – continua Hussein –. Per il clima che si respira, ma anche per le condizioni meteorologiche. Le previsioni indicano bel tempo e temperature elevate, e, se le condizioni dovessero restare tali, potrei restare in Ticino per ultimare la preparazione per i Mondiali. L’alternativa? Il Sud, per esempio la Turchia». E, sempre pensando ai Mondiali (in agenda dal 5 al 13 agosto), Hussein ritiene che «fare le ultime gare in Europa è buona cosa». Poi, pensando alla preparazione nel dettaglio, aggiunge: «Devo ancora allenarmi per trovare il ritmo ideale, ma gia sin d’ora posso dirmi contento».