Nomine nel Direttivo: il Lac fa scuola
Dopo esattamente nove mesi, lo possiamo ben dire, il Consiglio di Stato ha ‘partorito’ il messaggio. L’oggetto si rifà alle procedure di nomina dei delegati ‘pubblici’ in seno agli enti esterni, i cui limiti – dopo il caso Lac delle nomine in seno al Consiglio direttivo dell’ente autonomo – erano stati evidenziati, nell’ottobre scorso, dalla deputata leghista Amanda Rückert. “La Legge organica comunale – avevano messo in luce i cofirmatari dell’iniziativa parlamentare – non farebbe, infatti, alcuna distinzione fra votazioni ed elezioni, a differenza, per esempio, della Legge sul Gran Consiglio e sui rapporti con il Consiglio di Stato”. Inoltre, la Loc non permetterebbe un sistema maggioritario relativo, “lasciando spazio a un problematico sistema di voto a cascata”. La proposta andava perciò nel senso di allineare la Loc alla legge sul Legislativo cantonale. Quale, dunque, l’opinione del Consiglio di Stato? “Occorre convenire con gli iniziativisti che la Loc – si legge nel fresco messaggio governativo – non regola in modo sufficientemente chiaro la procedura di designazione dei rappresentanti dei Comuni in seno agli organi degli enti esterni; occorre quindi porre rimedio. Il recente caso relativo alle nomine in seno al Lac ha evidenziato ‘zone grigie’ che hanno dato adito a contestazioni e hanno portato all’annullamento della procedura adottata in quell’occasione”. Rispetto alla procedura suggerita dall’iniziativa, quella sottoposta dal governo, che tiene conto della risoluzione governativa del marzo scorso (nel bel mezzo della ‘patata bollente’ del Lugano arte cultura) – è “meno articolata in particolare perché per la designazione prescinde dal raggiungimento di quorum minimi”. Il Consiglio di Stato rivela, in particolare, che un iter di designazione “spedito” potrebbe essere utile per i lavori dei Legislativi comunali, per evitare – dice – “eccessi di inghippi”. Il presidente Manuele Bertoli ricorda inoltre “che si tratta, ad ogni modo, delle linee guida generali di designazione; sono pertanto riservate eventuali indicazioni di leggi speciali”. Governo che non manca di far sapere che “qualora la commissione propendesse per riprendere il modello suggerito dall’iniziativa, segnaliamo che sarebbe necessario apportare al medesimo alcune modifiche per allinearlo a correlate norme Loc”.