Risveglio col botto
Sopra Cresciano domani all’alba le Ffs faranno brillare alcune rocce pericolanti
Il sindaco Raffaele De Rosa critica la comunicazione non tempestiva e chiede un’alternativa ai binari a cielo aperto
Si tratta di massi che vengono tenuti sotto controllo da una quarantina d’anni, ma se la situazione non è finora stata preoccupante, il movimento più veloce registrato dai geologi nel corso delle ultime settimane ha spinto le Ffs a decidere di far brillare alcuni massi pericolanti situati sulla parete rocciosa a nord dell’abitato di Cresciano (Comune di Riviera), sopra la linea ferroviaria. È quanto hanno spiegato gli addetti ai lavori alla serata pubblica organizzata dalle Ffs giovedì sera nell'ex casa comunale. Una dozzina i residenti presenti tra la ventina di coloro che saranno coinvolti e che domenica mattina prima dell’alba dovranno lasciare la propria abitazione per motivi precauzionali. Come ha spiegato l’ingegner Ean Barelli, della Sezione rischi naturali Ffs, tra le 4.45 e le 5.45 di domenica 23 luglio nessuno dovrà trovarsi nel raggio di 300 metri dalla zona del brillamento (gli interessati sono già stati avvisati). Chi non potesse trascorrere la notte da parenti o in montagna, è invitato a recarsi dalle 4.30 all’ostello del paese dove verrà offerta la colazione in attesa di poter tornare a casa dopo le verifiche del caso. Le altre raccomandazioni riguardano le finestre delle case, che in questo raggio dovranno essere rigorosamente tutte aperte, e le tapparelle o persiane (laddove presenti) chiuse. Anche le vetture dovranno essere messe al sicuro: in garage o autorimessa, oppure posteggiate al di fuori dell’area che sarà sorvegliata da 8 agenti di sicurezza.
Linea ferroviaria e strade chiuse
Durante l’operazione anche linea ferroviaria, strada cantonale e altre strade verranno chiuse. Proprio per questo è stato scelto un orario che non compromettesse troppo il traffico. Il forte rumore sarà generato da una decina di chili di esplosivo che permetterà la caduta di circa 100-130 metri cubi di roccia instabile: è previsto che i massi si fermino nel bosco di protezione e nel terrapieno alto 5 metri realizzato nel corso dell’ultima settimana a valle, tra parete e binari. Ma non c'è il rischio che crollino prima del brillamento programmato? Barelli ci ha risposto di no. Tale operazione era in effetti prevista tra circa un anno, ha aggiunto, ma per precauzione le Ffs hanno optato per anticiparla. «La decisione di effettuare il brillamento invece di assicurare le rocce sul posto – ha sottolineato dal canto suo il direttore dei lavori Massimo Ferrari – è stata presa poiché i massi sono già staccati dalla parete e attualmente si trovano solo appoggiati. La situazione non è bellissima».
Il sindaco: ‘Informazione incompleta’
Comunicazione arrivata troppo tardi sia al Municipio, sia alla popolazione: è questa l’accusa sollevata dal sindaco di Riviera Raffaele De Rosa in coda alla serata pubblica. De Rosa ha sottolineato che
è giusto intervenire se la situazione lo richiede, ma l’informazione al Municipio sarebbe dovuta essere più tempestiva. Un paio di giorni fa i residenti che, domenica mattina all’alba, dovranno lasciare l’abitazione sono stati informati dalle Ffs con una lettera e l’invito a partecipare alla serata pubblica. Il sindaco lamenta però la mancata comunicazione a tutti
gli abitanti del Comune di Riviera, considerato il forte rumore che si sentirà probabilmente in tutta la valle. Il portavoce delle Ffs ha assicurato che un volantino era già stato inviato: effettivamente è stato recapitato ieri nelle bucalettere di Cresciano e Lodrino, ma non a Prosito (qui grazie all’impegno del Comune è stato inviato ieri per Posta A e dovrebbe essere
recapitato oggi) e nemmeno negli altri quartieri. «Si tratta di eventi poco prevedibili e abbiamo deciso nel corso degli ultimi 7-8 giorni di intervenire, cercando di organizzare tutto nel minor tempo possibile», ci spiega il portavoce delle Ffs Patrick Walser, sottolineando la grande comprensione mostrata da parte dei cittadini coinvolti.