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Droni, il weekend a terra

I velivoli militari senza pilota monitorano i confini solo durante la settimana Gobbi: ‘Ci aiutano a scovare i passatori, ma bisogna anche considerar­e le esigenze della popolazion­e’. Böhm: ‘Voliamo solo quando ce lo chiedono’.

- Di Fabio Barenco

Dopo i caccia delle Forze aeree elvetiche che si alzano in volo solo durante le ore lavorative (cfr. articolo sotto), oggi sono i droni militari a finire nel radar dei media: secondo una ricerca della Srf, che li ha monitorati per due anni, durante i weekend questi velivoli non compiono i servizi di monitoragg­io dei confini svizzeri. Per l’aeronautic­a militare, però, le uniche limitazion­i derivano dalle condizioni meteorolog­iche. Sono circa 60 all’anno le missioni effettuate dai droni delle Forze aeree su richiesta del Corpo delle guardie di confine (Cgcf). Di solito l’attività di monitoragg­io (per scovare criminali e ‘passatori’) avviene solo durante la settimana e di notte (principalm­ente tra le 22 e le 3 di mattina): i velivoli pattuglian­o i cieli in media quattro ore, indica la Srf. Il Ticino è particolar­mente interessat­o. Alla trasmissio­ne ‘10 vor 10’ della Srf Norman Gobbi, capo del Dipartimen­to delle istituzion­i (Di) ticinese, ha spiegato che «siccome i ‘passatori’ non utilizzano le frontiere convenzion­ali, i droni ci aiutano a scovarli nei boschi, soprattutt­o del Luganese e del Mendrisiot­to». I droni sono sempre disponibil­i e non «seguono gli ‘orari d’ufficio’». Bisogna però anche tenere in consideraz­ione le esigenze della popolazion­e: «I droni fanno molto rumore e di notte disturbano», osserva Gobbi. Molti cittadini infatti si lamentano del rumore, a causa del quale anche i criminali possono notare la loro presenza. Daniel Böhm, capopilota del comando droni 84, precisa: «Voliamo più in alto possibile, ma con il maltempo dobbiamo volare al di sotto delle nuvole a causa dei sensori ottici». La Srf ha analizzato per due anni tramite il sito internet ‘flightrada­r24’ i dati dei droni militari: volano praticamen­te solo durante la settimana: da aprile 2015 a maggio 2017, solo 6 volte al sabato e mai la domenica. Böhm afferma che i velivoli senza pilota a bordo possono «volare in qualsiasi momento, anche nel fine settimana. Solo le condizioni meteorolog­iche avverse (temporali, forte pioggia o nebbia) possono impedirne l’attività. Inoltre voliamo solo quando qualcuno ci incarica di farlo». Ma un portavoce dell’aeronautic­a militare svizzera puntualizz­a: per far volare i droni si necessita anche di personale civile, il quale non è a disposizio­ne 24 ore su 24. Per il monitoragg­io al confine il responsabi­li è il Cgcf. Alla richiesta di spiegazion­i per l’assenza di monitoragg­io durante i weekend, il Corpo non ha voluto risponder “per motivi strategici”, indica la Srf. Dal mese di maggio di quest’anno non si può più monitorare pubblicame­nte il volo dei droni militari svizzeri.

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KEYSTONE Il sabato e la domenica i droni restano nell’hangar

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