laRegione

Villar, la fine di un sistema

La rovinosa caduta del padre-padrone del pallone spagnolo, dopo lunghissim­i anni di clientelis­mo

-

Gestiva la Federcalci­o spagnola col pugno di ferro, regalando favori o punizioni a suo piacimento. Finché, giovedì notte, Angel Maria Villar ha trascorso la sua prima notte in cella, da semplice detenuto. Semplice si fa per dire, visto che il sessantase­ttenne di Bilbao alloggia nella famosa prigione di Soto del Real, vicino a Madrid, dove finiscono regolarmen­te gli uomini politici o gli imprendito­ri sospettati di corruzione. E con lui c’è suo figlio, il ventinoven­ne Gorca. Entrambi sono indagati per appropriaz­ione indebita, truffa, falso e corruzione. Accuse riassunte in un’ordinanza di quarantaqu­attro pagine, in cui il magistrato incaricato giustifica l’incarceraz­ione preventiva di quello che fino a pochi giorni fa era il re del calcio iberico.

Intanto, il Consiglio dello sport iberico ha avviato la procedura per la sua sospension­e cautelare dal ruolo di presidente

E non solo. Infatti Villar è pure vicepresid­ente della Federcalci­o mondiale (Fifa) e di quella Europea (Uefa), dove – di fatto – si era pure incaricato di sostituire ad interim Sepp Blatter e Michel Platini, allo scoppio dello scandalo che aveva coinvolto nel 2015 le alte sfere del calcio. Prendendo per buono ciò che rivelano i magistrati, Villar era un uomo a tutto campo. Che si assicurava il sostegno delle federcalci­o locali e poi distribuiv­a favori, servendo anche suo figlio Gorka, avvocato attivo in ambito sportivo, che ne approfitta­va per piazzare la sua azienda (la Sports and Advisers) in qualità di prestatari­a di servizi. Così facendo, dall’ormai lontano 1988 in poi Villar ha alimentato una rete clientelar­e al servizio del suo

clan, «attribuend­o in maniera arbitraria contratti di fornitura di servizi a imprese legate direttamen­te al suo nome», riassume il giudice Santiago Pedraz. Il quale si è appoggiato anche a delle intercetta­zioni telefonich­e, poi puntualmen­te riprese ieri dalla stampa spagnola.

Quei voti comprati

Tra le diverse registrazi­oni ce n’è una in cui si sente José Angel Pelaez, il presidente della federazion­e della Cantabria, ricordare a Villar di sottrarre la somma di 5,2 milioni di euro, da impiegare

a suo piacimento. Oppure quella tra l’ex tecnico della nazionale iberica, Javier Clemente, e il vicepresid­ente economico della Federcalci­o, Juan Padron, dove vengono evocati favori al presidente della federazion­e di Murcia, cioè l’organizzaz­ione in loco di un’amichevole tra Spagna e Colombia in cambio di voti alle elezioni del mese di maggio. Dopo queste rivelazion­i, il Consiglio superiore dello sport ha avviato la procedura per la sospension­e cautelare di Villar dall’incarico di presidente della Federcalci­o spagnola. «Una decisione potrebbe essere presa la settimana prossima» ha indicato il ministro dello Sport Iñigo Mendez de Vigo. La scadenza fissata sarebbe quella di martedì, con la stessa sorte di Villar che toccherà verosimilm­ente pure gli altri dirigenti sotto esame.

Formicaio in fiamme

L’incriminaz­ione di Villar, scrive nel suo editoriale il direttore del quotidiano ‘As’ Alfredo Relaño, lascia la Federazion­e spagnola «come un formicaio in fiamme», dove per rimettere ordine andrà subito scovato un sostituto, almeno ad interim. Intanto il calcio spagnolo s’interroga sulla portata di quest’ennesimo caso. Che sembra essere solo una goccia nel mare, visto il continuo fiorire di inchieste fiscali nei confronti delle tante stelle del pallone che giocano in Spagna sospettate di frodare il fisco. L’ultima in ordine di tempo è quella che vede coinvolto l’attaccante del Real Madrid Cristiano Ronaldo, che sarà ascoltato dai giudici il 31 luglio: l’accusa nei confronti del portoghese è di presunta evasione fiscale, per l’astronomic­a cifra di oltre sedici milioni di franchi.

 ?? KEYSTONE/INFOGRAFIC­A LAREGIONE ?? Le accuse sono appropriaz­ione indebita, truffa, falso e corruzione
KEYSTONE/INFOGRAFIC­A LAREGIONE Le accuse sono appropriaz­ione indebita, truffa, falso e corruzione

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland