Raiffeisen oltre la soglia dei 400 milioni di utile

Raiffeisen ha approfittato del contesto economico favorevole nel primo semestre: il terzo gruppo bancario elvetico ha registrato un utile record di 434 milioni di franchi, in rialzo del 18,4% rispetto allo stesso periodo del 2016. Il risultato semestrale supera così per la prima volta la soglia dei 400 milioni di franchi, ha indicato Raiffeisen in una nota. I ricavi operativi delle attività bancarie sono cresciuti del 7% a 1,629 miliardi. La crescita è stata dinamica sia per le operazioni ipotecarie sia per le attività di investimento, si è rallegrato il presidente della direzione del gruppo Patrik Gisel citato nel comunicato. Il risultato d’esercizio è ammontato a un nuovo massimo di 532 milioni, in crescita del 14,5% rispetto ai primi sei mesi del 2016. Il risultato netto delle operazioni su interesse è progredito dell’1% a 1,12 miliardi, quello delle operazioni su commissione e prestazioni di servizio del 2,3% a 246,2 milioni, mentre quello delle attività di negoziazione è cresciuto del 24,1% a 116,1 milioni. Rispetto alla fine del 2016 il totale di bilancio è cresciuto del 4,4% a 228,1 miliardi di franchi. Il patrimonio dei clienti gestito è aumentato in sei mesi dell’1,8% a 206,5 miliardi. I prestiti alla clientela sono saliti del 2,1% a 177 miliardi; per quelli ipotecari risulta un +2% a 168,7 miliardi. La riorganizzazione della Banca Privata ha dato buoni frutti e Notenstein La Roche vanta un solido primo semestre, si legge ancora nella nota di Raiffeisen. L’istituto ricorda inoltre che in giugno il Consiglio federale ha stabilito ulteriori requisiti in materia di fondi propri, che devono essere soddisfatti dal 1o gennaio 2025. Raiffeisen ritiene che possano essere soddisfatti con mezzi propri e senza raccolta di fondi straordinari. A fine giugno la quota di capitale ponderata per il rischio era del 16,8%. Con il 6,8%, il requisito per il leverage ratio (requisito patrimoniale non ponderato) viene superato già ora. Per l’esercizio in corso, Raiffeisen prevede che il buon andamento nelle attività di base proseguirà. La direzione si attende un risultato annuo superiore al precedente (754,1 milioni), a condizione che la situazione economica e politica non subisca cambiamenti di rilievo.