Alta Capriasca e Val Colla, acqua potabile
Dopo una settimana, è tornata nuovamente potabile l’acqua distribuita in zona Corticiasca, Bidogno e Somazzo. Lo ha comunicato nel primo pomeriggio di ieri l’Azienda acqua potabile di Capriasca consigliando, prima di utilizzarla, di farla scorrere in tutti i rubinetti per almeno cinque minuti. Nel tardo pomeriggio anche l’Ail Sa ha annunciato il ripristino parziale della potabilità delle reti di distribuzione a valle dei serbatoi (nuclei abitativi di Cimadera, Signôra e Scareglia). Resta per contro in vigore l’avviso di non potabilità nelle reti di distribuzione a monte dei serbatoi delle zone di Prato BelloCosta a Cimadera e Ai Barchi a Scareglia, dove è necessario far bollire brevemente e vigorosamente l’acqua per bere, preparare bibite e alimenti, lavare frutta e verdura, pulire i denti, per scopi medicinali, per il lavaggio a mano delle stoviglie, preparare tè o caffè con apparecchi non professionali e dell’acqua destinata a animali. Un sospiro di sollievo, parziale per chi abita in Val Colla e definitivo per tutti i residenti delle frazioni di Capriasca. L’Azienda di Capriasca riconduce il problema agli eventi meteorologici estremi e inusuali capitati nella notte fra domenica 6 e lunedì 7 agosto, quando un’enorme quantità di acqua piovana si è scaricata al suolo in pochissimo tempo riuscendo a infiltrarsi nelle sorgenti. Questo fenomeno ha causato l’inquinamento microbiologico. L’Azienda evidenzia che in passato le sorgenti di Bidogno non erano mai state soggette a situazioni analoghe. Un primo caso che non si esclude possa ripetersi. Perciò, l’Azienda prevede di mettere in funzione impianti di trattamento dell’acqua con lampade a raggi ultravioletti nel serbatoio di Bidogno e Corticiasca. Un trattamento, questo, che permetterà, in casi simili a quello di settimana scorsa, di garantire comunque la potabilità dell’acqua. L’impianto di Bidogno è previsto entro la fine dell’anno prossimo, quello di Corticiasca entro la fine del 2020. Fintantoché tali impianti non saranno in funzione, l’Azienda, in caso di forti temporali, procederà con la clorazione dell’acqua nei limiti fissati dalle norme.
Un bene prezioso