laRegione

Indottrina­tore e indottrina­ti della porta accanto

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Giudici, accusa e difesa. La condanna a due anni e mezzo dell’indrottina­tore di Lugano trova tutti concordi. E forse anche per questo né il Ministero pubblico della Confederaz­ione né il patrocinat­ore dell’imputato hanno voluto rilasciare dichiarazi­oni ieri. È il momento di mettere il punto finale. Il punto finale a una vicenda nata nel 2014, quindi prima che la Svizzera si dotasse di una legge contro Al-Qaida, Isis e affiliate, e dalla quale emerge un sottobosco inquietant­e. Perché stando a quanto si legge nell’atto di accusa, il 32enne di Lugano, già agente di sicurezza in quella Argo 1 che sorvegliav­a i richiedent­i asilo per conto del Dipartimen­to sanità e socialità, poteva benissimo essere il vicino di casa. Il vicino di casa che magari in qualche bar di Viganello fa però opera di proselitis­mo in favore del gruppo jihadista Al-Nusra, una ‘filiale’ di Al-Qaida. Un vicino di casa che spiega come va letto il Corano e come ci si deve sottomette­re al testo sacro dell’Islam. Oppure che parla di martirio, della jihad e di come Al-Nusra stia liberando chi è oppresso dal regime di Bashar al Assad. E non lo fa solo con i musulmani. Diversi nomi contenuti nell’atto di accusa non suonano infatti per niente esotici. Come per esempio quello dell’uomo che viene incontrato dall’indottrina­tore “a Lugano e in altre località del Ticino non meglio precisate”. Con lui si discute del martirio – “la morte migliore” –, della jihad che “un musulmano non può negare”e del fatto che le terre per combattere oggi sono la Siria e l’Iraq e non l’Europa dove l’Isis fa attentati. Pure i “nasheed (canto di propaganda jihadista ove vengono incitate le persone ad unirsi alla jihad armata)” giungono alle orecchie dell’interlocut­ore del 32enne. Che, però, alla fine non si converte a Maometto. Pure altre persone incontrate dall’imputato – una decina in totale – sono ben integrate nel tessuto sociale ticinese. Una di loro si è pure impegnata in politica, senza tuttavia arrivare a ricoprire cariche pubbliche. Altri ancora per opera dell’indottrina­tore passano dal simpatizza­re per l’ideologia dell’Isis a quella di Al-Nusra. Persone che potrebbero essere il vicino di casa o che magari si incontrano al bar dove si beve il caffè.

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