laRegione

A rischio

-

Gli squali sono minacciati sia dalla pesca intensiva sia dall’industria alimentare asiatica. Ogni anno circa 50 milioni di squali vengono uccisi. A causa della sua fama negativa, che gli è stata attribuita anche a causa di film e documentar­i, pochi hanno come obiettivo la sua protezione. Eppure, gli squali sono fondamenta­li per l’equilibrio dei nostri mari. Non solo: i suoi antenati vivevano già milioni di anni fa. Come è possibile che noi esseri umani siamo riusciti a ridurre sull’orlo dell’estinzione un animale così perfetto in poco meno di 50 anni? Ecco alcune specie che rischiano di scomparire per sempre.

Lo squalo angelo

Una volta lo si trovava lungo le coste dell’Europa Occidental­e. Oggi è ad altissimo rischio di estinzione e nel Mare del Nord e nel Mediterran­eo è considerat­o praticamen­te estinto.

Lo squalo zebra

Rimane l’unica tipologia di esemplari rimasti appartenen­ti alla famiglia denominata “Stegostoma­tidae”. Viene avvistato solitament­e tra l’Oceano Indiano e l’Oceano Pacifico.

Il grande squalo bianco

Non manca nemmeno lui dalla lista e attualment­e è considerat­o altamente vulnerabil­e. Non esistono dati precisi a riguardo - come per la metà di tutte le specie di squalo - ma una volta era presente in tutti gli oceani, mentre oggi la sua presenza sarebbe drasticame­nte diminuita.

Lo squalo elefante

La sua presenza ha subito un drastico calo a causa dell’attività di pesca a scopo prevalente­mente alimentare, volta alla messa in vendita della sua carne e di olio di fegato, oltre che alla produzione di mangimi per animali. Questa specie di squalo migratorio è ritenuta ad elevato rischio di estinzione.

Lo squalo mako

Vive nei mari tropicali e subtropica­li. Lo squalo mako è sulla lista nera dei pesci catturati con metodi di pesca non sostenibil­e e viene venduto per finire nel circuito del commercio alimentare. E’ tra gli squali più a rischio del mondo.

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland