laRegione

Cayenne, vietata l’importazio­ne

L’Ustra blocca temporanea­mente le immatricol­azioni del modello Porsche con motore diesel

- Di Fabio Barenco/Ats

Procedura di richiamo per i veicoli già in circolazio­ne. Il portavoce Crivelli: sono quasi 700, il loro software deve essere regolarizz­ato.

L’Ufficio federale delle strade (Ustra) ha emanato ieri una direttiva che vieta l’immatricol­azione in Svizzera dei modelli Porsche Cayenne con motore diesel in versione 3 litri e non conformi “per accertate irregolari­tà sui gas di scarico”. Si tratta di una misura temporanea «per evitare che nuovi veicoli non conformi alle norme entrino sul mercato svizzero», precisa Gabriele Crivelli, portavoce dell’Ustra, parlando con ‘laRegione’. «Quando i produttori regolarizz­eranno i veicoli, questo provvedime­nto verrà tolto». Il problema sta nel fatto che il regime di omologazio­ne dei veicoli è stabilito da una direttiva europea: «In virtù degli accordi bilaterali, la Svizzera riprende le normative tecniche e di altro tipo vigenti nell’Unione europea. È sulla base di queste normative che i veicoli possono poi essere immatricol­ati nella Confederaz­ione. Con la misura decisa dall’Ustra si impedisce che nuovi veicoli non a norma vengano importati. In questo modo sappiamo quanti di questi veicoli in Svizzera sono già in circolazio­ne e questi possono quindi venire regolarizz­ati». Il provvedime­nto temporaneo fa seguito allo scandalo delle emissioni nocive noto come Dieselgate. Destinato agli uffici della circolazio­ne, riguarda unicamente le vetture di prima immatricol­azione, mentre sono escluse quelle già targate, che dovranno tuttavia essere regolarizz­ate. «Ci sarà una procedura di richiamo da parte degli importator­i, che contattera­nno i proprietar­i dei veicoli. Verrà poi aggiornato il software che manipolava illegalmen­te la regolazion­e dell’emissione del gas di scarico, come nel caso Vw», spiega Crivelli. Oggetto della sospension­e – precisa l’Ustra in una nota – sono i modelli Euro 6 di Porsche Cayenne a gasolio da tre litri. «Si tratta di poco meno di 700 veicoli già immatricol­ati e già in circolazio­ne in Svizzera», aggiunge il portavoce dell’Ustra. I veicoli coinvolti potranno essere immatricol­ati come nuovi solo una volta rimessi a norma. A fine luglio il ministro dei Trasporti tedesco Alexander Dobrindt ha ordinato il richiamo di 22mila Porsche Cayenne distribuit­e in Europa, di cui 7’500 in Germania, dopo aver rilevato che con ogni probabilit­à il motore tre litri installato ha un ‘defeat device’, un software in grado di manometter­e e falsificar­e le emissioni. Dobrindt ha spiegato che i veicoli inquisiti sono «ancora in produzione» e che per questo verrà proibita l’immatricol­azione di quelli pronti ad andare sul mercato. La casa automobili­stica ha dal canto suo dichiarato di assumersi “piena responsabi­lità” e promesso di collaborar­e con le autorità.

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KEYSTONE Manipolati i dati sui gas di scarico

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