Cayenne, vietata l’importazione
L’Ustra blocca temporaneamente le immatricolazioni del modello Porsche con motore diesel
Procedura di richiamo per i veicoli già in circolazione. Il portavoce Crivelli: sono quasi 700, il loro software deve essere regolarizzato.
L’Ufficio federale delle strade (Ustra) ha emanato ieri una direttiva che vieta l’immatricolazione in Svizzera dei modelli Porsche Cayenne con motore diesel in versione 3 litri e non conformi “per accertate irregolarità sui gas di scarico”. Si tratta di una misura temporanea «per evitare che nuovi veicoli non conformi alle norme entrino sul mercato svizzero», precisa Gabriele Crivelli, portavoce dell’Ustra, parlando con ‘laRegione’. «Quando i produttori regolarizzeranno i veicoli, questo provvedimento verrà tolto». Il problema sta nel fatto che il regime di omologazione dei veicoli è stabilito da una direttiva europea: «In virtù degli accordi bilaterali, la Svizzera riprende le normative tecniche e di altro tipo vigenti nell’Unione europea. È sulla base di queste normative che i veicoli possono poi essere immatricolati nella Confederazione. Con la misura decisa dall’Ustra si impedisce che nuovi veicoli non a norma vengano importati. In questo modo sappiamo quanti di questi veicoli in Svizzera sono già in circolazione e questi possono quindi venire regolarizzati». Il provvedimento temporaneo fa seguito allo scandalo delle emissioni nocive noto come Dieselgate. Destinato agli uffici della circolazione, riguarda unicamente le vetture di prima immatricolazione, mentre sono escluse quelle già targate, che dovranno tuttavia essere regolarizzate. «Ci sarà una procedura di richiamo da parte degli importatori, che contatteranno i proprietari dei veicoli. Verrà poi aggiornato il software che manipolava illegalmente la regolazione dell’emissione del gas di scarico, come nel caso Vw», spiega Crivelli. Oggetto della sospensione – precisa l’Ustra in una nota – sono i modelli Euro 6 di Porsche Cayenne a gasolio da tre litri. «Si tratta di poco meno di 700 veicoli già immatricolati e già in circolazione in Svizzera», aggiunge il portavoce dell’Ustra. I veicoli coinvolti potranno essere immatricolati come nuovi solo una volta rimessi a norma. A fine luglio il ministro dei Trasporti tedesco Alexander Dobrindt ha ordinato il richiamo di 22mila Porsche Cayenne distribuite in Europa, di cui 7’500 in Germania, dopo aver rilevato che con ogni probabilità il motore tre litri installato ha un ‘defeat device’, un software in grado di manomettere e falsificare le emissioni. Dobrindt ha spiegato che i veicoli inquisiti sono «ancora in produzione» e che per questo verrà proibita l’immatricolazione di quelli pronti ad andare sul mercato. La casa automobilistica ha dal canto suo dichiarato di assumersi “piena responsabilità” e promesso di collaborare con le autorità.