‘Nessun obbligo’
Gli organi della Confederazione non devono essere obbligati ad acquistare di preferenza veicoli elettrici. La Commissione ambiente, pianificazione del territorio ed energia del Consiglio degli Stati (Capte-S) con 6 voti contro 5 propone, analogamente al Consiglio federale, di respingere la mozione di Yannick Buttet (Ppd/Vs) che chiede alla Confederazione di fungere da modello per quanto riguarda la mobilità elettrica. La maggioranza della Capte-S ritiene che le possibilità di acquistare veicoli elettrici siano limitate a causa della ristretta offerta sul mercato. A suo parere, inoltre, già oggi le disposizioni legali garantiscono l’acquisto di veicoli di servizio in base a criteri ecologici, indipendentemente dalla tecnologia. Una minoranza desidera invece accogliere la mozione: a suo parere, utilizzando veicoli elettrici la Confederazione darebbe un segnale positivo. Secondo Buttet, comunque, un tale obbligo di acquisto varrebbe solo se economicamente e tecnicamente fattibile. Sempre in ambito di mobilità alternativa, la Capte-S ha respinto ieri anche una mozione con la quale il consigliere nazionale Fabio Regazzi (Ppd) chiedeva di reintrodurre (con il fattore di ponderazione 3,5 applicato dal 2012 al 2015) i ‘supercrediti’, una regolamentazione volta ad accelerare l’affermazione sul mercato dei veicoli a propulsione alternativa.