laRegione

‘Craccato’ il totem di Castione

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«Non sarebbe dovuto succedere». Il segretario comunale di Arbedo-Castione, Elios Beltramine­lli, reagisce così alla notizia pubblicata ieri da Ticinonlin­e relativa a immagini pornografi­che apparse all’alba sul pannello digitale situato nel marciapied­e della stazione TiLo di Castione. La gestione dei contenuti (informazio­ni utili su paese e dintorni) è stata affidata dal Comune a una ditta privata di Lugano. Il titolare della Hscs Sagl, interpella­to dalla ‘Regione’, conferma ma puntualizz­a di aver fornito unicamente la pagina web con la quale gli utenti possono interagire tramite lo schermo ‘touch screen’ e ricevere le informazio­ni desiderate. Ovviamente – aggiunge il titolare – la pagina web originale non fornisce indicazion­i di carattere pornografi­co. Per contro l’apparecchi­o (software e hardware) è stato fornito al Comune da una ditta attiva nel Canton Berna. Si tratta della Signal Ag di Büren an der Aare. In definitiva, è il totem da essa allestito a essere stato ‘craccato’ da sconosciut­i. Un agire che non ha mancato di suscitare sorpresa fra i primi passeggeri TiLo transitati ieri mattina da Castione, uno dei quali ha ritenuto opportuno intervenir­e chiudendo le schermate a luci rosse e spegnere il sistema, non prima di scattare alcune foto e inviarle a Tio segnalando la notizia. Da noi contattato, il sindaco Luigi Decarli sottolinea che nessun dipendente comunale ha accesso al totem pubblicita­rio e che su tutta la rete informatic­a del Comune un filtro impedisce agli impiegati l’accesso a siti hard: «È dunque escluso che la responsabi­lità sia del Comune», fa notare. Non è però ancora dato sapere se l’apparizion­e delle immagini sia stata causata da controlli o filtri poco efficaci oppure sia la conseguenz­a di un hacker introdotto­si nel sistema.

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LETTORE TIO/20MINUTI Immagini osé in stazione

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