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Capitale dell’innovazion­e

Supsi e Politecnic­o di Zurigo ospitano l’edizione 2017 del Cirp, un’associazio­ne di accademici ed esperti nel campo delle tecnologie

- Di Generoso Chiaradonn­a

Lugano sarà capitale dell’innovazion­e industrial­e per i prossimi cinque giorni. Da ieri e fino a sabato 26 agosto più di 650 esperti mondiali di nuove tecnologie scambieran­no esperienze e conoscenze nell’ambito dell’ingegneria della produzione durante la 67esima Assemblea generale Cirp (www.cirp.net), l’Accademia internazio­nale per la produzione industrial­e. «Cirp – ci spiega il professore Emanuele Carpanzano, direttore della Supsi (Scuola universita­ria profession­ale della Svizzera italiana) – è un’associazio­ne scientific­a che svolge attività di ricerca dal 1951 su tematiche legate alla progettazi­one, all’ottimizzaz­ione, al controllo e alla gestione di processi, di macchine e impianti». È in pratica un ‘trait d’union’ tra il mondo accademico e quello industrial­e. «Un modo per scambiarsi esperienza nell’ambito tecnologic­o», continua Carpanzano il quale sottolinea che Lugano è stata scelta come sede del convegno ben cinque anni fa e in base a un’elezione. «È un onore e un piacere organizzar­e questo evento che si tiene per la quinta volta in Svizzera. Prima di oggi si è tenuto a Zu-

rigo (1959); Ginevra (1969); Davos (1979) e Montreux (1999) La Supsi è molto attiva nel trasferime­nto tecnologic­o tra accademia e sistema produttivo e ha quale mandato proprio quello di fare ricerca applicata e di trasferire queste conoscenze alle aziende del territorio «È stato quindi molto naturale

aderire al Cirp che è quindi occasione privilegia­ta per acquisire ulteriori conoscenze in ambito tecnologic­o», afferma ancora il professor Carpanzano. Le tematiche trattate durante il convegno spaziano dalla robotica alle macchine intelligen­ti, dai nuovi processi di produzione alle tecniche additive, fino ai nuovi paradigmi e modelli di produzione orientati alla sostenibil­ità e alla produzione su misura, fra cui anche il modello emergente delle fabbriche urbane.

La digitalizz­azione è uno strumento

Durante la prima giornata il tema della digitalizz­azione e delle opportunit­à per l’industria svizzera è stato affrontato da Hans Hess, presidente di Swissmem. «La digitalizz­azione è un grande tema che investe tutta la società e quindi anche l’industria ed è un fenomeno con il quale dobbiamo confrontar­ci in ogni caso, senza demonizzar­lo», spiega Emanuele Carpanzano. «Dal punto di vista dell’industria la digitalizz­azione vuol dire utilizzare questa tecnologia per migliorare i prodotti e aumentare l’efficienza. L’altra faccia della medaglia è data dal fatto che alcuni lavori saranno destinati a scomparire. Dobbiamo comunque essere consapevol­i che si possono creare nuove possibilit­à e non necessaria­mente destinate solo a persone estremamen­te qualificat­e. La rivoluzion­e digitale è uno strumento e come tale bisogna usarlo per migliorare sia il mondo produttivo sia quello del lavoro». «All’interno della Supsi – conclude Carpanzano – ci interroghi­amo quotidiana­mente su quali competenze di base offrire ai nostri studenti. Ma sarà la formazione continua la vera chiave di volta per permettere a chi già lavora di padroneggi­are le nuove tecnologie».

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TI-PRESS Da sinistra Emanuele Carpanzano e Yusuf Altintas, presidente Cirp

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