Condannato ladro col ‘vizio’
Dieci mesi di detenzione sospesi condizionalmente per 3 anni sono stati inflitti ieri pomeriggio dalle Assise correzionali di Locarno a Lugano (presidente il giudice Amos Pagnamenta) ad un 54enne di nazionalità italiana che doveva rispondere di una lunga serie di reati legati in particolare al furto. L’uomo, con il vizio del gioco, aveva fra l’altro rubato 27 orologi da un atelier di Locarno, nonché carte di credito con tanto di codice pin con cui aveva poi prelevato (o solo tentato, non riuscendovi) del contante. I reati che gli erano stati ascritti dalla sostituta procuratrice pubblica Cinzia Luzzi andavano dal ripetuto furto alla ripetuta violazione di domicilio, dal ripetuto danneggiamento al ripetuto abuso di un impianto per l’elaborazione di dati, alla falsità in certificati. Il tutto, commesso fra Locarno, Losone, Ascona, Lugano e Amsterdam (Olanda). Difeso in aula dall’avvocato di Locarno Paolo Caroni, l’imputato è stato comunque prosciolto dall’accusa riguardante un singolo furto in un appartamento di Losone. A suo sfavore, in ogni caso, le motivazioni poco “onorevoli” alla base dei furti. Un elemento, questo, su cui il giudice Pagnamenta non ha mancato di mettere l’accento. In sede di requisitoria l’accusa aveva chiesto i 10 mesi poi inflitti dalla Corte, mentre la difesa è riuscita a far applicare la sospensione condizionale della pena, alla quale peraltro la sostituta procuratrice non si opponeva. Il dibattimento si è esaurito nel corso di una mattinata e la sentenza è stata emanata nel pomeriggio, dopo una camera di consiglio relativamente breve. Domiciliato in Italia, il 54enne potrà dunque far ritorno a casa senza soffrire alcun periodo di carcerazione. La pena potrebbe comunque diventare effettiva e da scontare nel caso in cui vi fosse una ricaduta prima della scadenza del periodo di prova.