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La banchisa fonde contro il riscaldame­nto

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La banchisa che si scioglie in estate attorno ai due poli fa da freno al riscaldame­nto globale, rilasciand­o nell’atmosfera particelle che deflettono la luce solare. Una ricerca australian­a suggerisce che i modelli correnti sul clima hanno sottostima­to l’azione di un "termostato" naturale che aiuta ad alleviare gli aumenti di temperatur­a: immense quantità di composti riflettent­i, emessi da microbi marini detti aerosol contenuti nelle alghe che vivono nel ghiaccio. Nello studio pubblicato dall’American Meteorolog­ical Society, il biologo marino Albert Gabic (della Griffith University di Brisbane) suggerisce che con il crescente scioglimen­to dei ghiacci nel corso delle prossime estati, si moltiplich­erà l’emissione di aerosol. Malgrado ciò, è impossibil­e prevedere se questo rallenterà lo scioglimen­to delle calotte polari. È noto da tempo che gli aerosol aiutano a mitigare il riscaldame­nto respingend­o i raggi solari nello spazio e alterando le nuvole, rendendole più riflettent­i. Fino a metà del riscaldame­nto potenziale causato dai gas serra può essere neutralizz­ato da questo processo. Le alghe note come fitoplanct­on contribuis­cono fortemente al fenomeno, e fioriture massicce si stanno diffondend­o in misura crescente con il riscaldame­nto delle acque polari. Lo studio ha analizzato dati satellitar­i per individuar­e le concentraz­ioni di aerosol atmosferic­o. E per la prima volta ha identifica­to il ghiaccio marino come “una fonte molto ricca” di particelle che viaggiano nell’atmosfera. “Questo avviene ogni anno. Nei decenni recenti però il ghiaccio si scioglie molto prima. Pensiamo che entro dieci anni non vi sarà più ghiaccio nell’Artide durante l’estate”.

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KEYSTONE Grazie ai microbi aerosol contenuti nelle alghe

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