Sei colpi con lo ‘scippo galante’
Due coppie rumene all’opera a Locarno, Bellinzona e Lugano: rubavano, ma con gentilezza
È un segno dei tempi, che induce alla sfiducia nel prossimo. Per quanto una certa attenzione, anche fra i buoni, non è cosa sciocca. Anzi. Si è da poco chiusa un’inchiesta in Ticino per furti con destrezza. Lo rendono noto il Ministero pubblico e la Polizia cantonale, che segnalano l’arresto di quattro cittadini rumeni, due donne e altrettanti uomini, in età fra i 22 e i 24 anni, che hanno messo in atto almeno sei colpi a Locarno, Bellinzona e Lugano, in giugno e luglio scorsi. Con la stessa e collaudata tecnica che ha fruttato una refurtiva calcolabile in circa 50mila franchi. Facevano tutto le due donne (i maschi erano solo di supporto) che prendevano di mira in particolare le persone anziane incontrate per strada. La richiesta di un’indicazione stradale era il pretesto dell’ingaggio che distraeva la vittima. Avuta l’informazione, le due donne ringraziavano con molta espansività. Pure troppa. Abbracci dettati dall’avidità più che dalla riconoscenza. Un vecchio trucco. Ti riempio di carezze e al contempo ti sfilo tutto ciò che è sfilabile: collanine, bracciali, orologi indossati dalle ingenue malcapitate. E così, senza manco rendersene conto, le vittime si ritrovano spogliate dei valori in quattro e quattr’otto. Le due ladre, fatto il colpo, raggiungevano i compagni seduti al volante di auto e pronti a partire. I quattro si possono definire veri professionisti dello “scippo galante”, considerati i precedenti commessi con le medesime modalità in Italia e in Germania, come precisa il comunicato di Ministero pubblico e polizia. Una tecnica, come detto, arcinota in tutto il mondo – ricordata anche in vecchi film ambientati nei Quartieri Spagnoli napoletani – che in Svizzera è chiamata “Kettentrick”, ovvero il trucco della catenina. I quattro imputati, trascorso un mese in carcere preventivo, sono nel frattempo tornati a piede libero. Per due c’è un decreto d’accusa, mentre gli altri due – considerato l’alto numero di furti – sono in attesa di giudizio. La polizia coglie l’occasione per ricordare alla popolazione una “sana diffidenza”. In altre parole “si consiglia di allontanarsi velocemente da persone che, con insistenza e fin troppa gentilezza, si avvicinano per chiedere informazioni”. Come dire, meglio un sano vattelapesca...