Redazione comune per ‘Le Matin’ e ‘20 minutes’
Le due testate rimarranno ‘indipendenti’. I sindacati puntano il dito contro Tamedia.
Ginevra – Le redazioni dei quotidiani romandi ‘20 minutes’ e ‘Le Matin’ si uniranno a partire dal prossimo primo gennaio. Tuttavia le due testate conserveranno la propria identità. Sei persone saranno toccate da questo cambiamento. Il sindacato Impressum protesta. In difficoltà finanziaria da diversi anni, ‘Le Matin’ avrà così la possibilità di continuare nel suo processo di sviluppo, indica il gruppo editoriale Tamedia in una nota. Le specificità rispettive nel trattamento dell’informazione da parte dei due giornali saranno mantenute, assicura il gruppo editoriale, precisando che essendo già ben posizionate sul mercato digitale, le due testate potranno continuare a rinforzarsi in questo campo. Il raggruppamento permette di capitalizzare le “fruttuose collaborazioni” già in corso negli ultimi anni. In particolare l’agenzia interna Sport-Center tratta l’informazione sportiva per ‘Le Matin’, ‘Le Matin dimanche’ e ‘20 minutes’, mentre NewsExpress, una cellula interna, elabora le notizie brevi in versione digitale per l’insieme delle piattaforme di news di Tamedia in Svizzera. Per quanto riguarda le sei persone toccate dal provvedimento, Tamedia proporrà misure di accompagnamento, si legge nel comunicato. Protestando contro questi licenziamenti – di cui quattro riguardano altrettanti giornalisti – il sindacato Impressum accusa il gruppo editoriale di aver “disprezzato il dialogo sociale” e chiede a Tamedia di rinunciare a qualsiasi nuovo licenziamento. L’avvicinamento fra le due redazioni – afferma – è “un nuovo colpo duro per la stampa romanda”, dopo i licenziamenti decisi l’anno scorso nelle redazioni di ‘24 Heures’ e ‘La Tribune de Genève’, quando erano stati soppressi una ventina di posti di lavoro. Syndicom afferma dal canto suo che Tamedia sta procedendo allo “smantellamento sistematico delle redazioni” e accusa l’editore di non aver varato un piano sociale a favore dei collaboratori licenziati.