Terzetto di ladri condannati ed espulsi dalla Svizzera per dieci anni
Sono stati condannati tutti a pene sospese con la condizionale i membri di una banda di ladri alla sbarra da ieri mattina a Lugano alla Corte delle Assise correzionali di Bellinzona per furto aggravato, violazione di domicilio e danneggiamento ripetuto e altri reati: tutti fatti avvenuti all’inizio del corrente anno, in varie razzie compiute tra il 2 e il 19 gennaio a: Claro, Bellinzona, Pianezzo, Quartino, Solduno, Gordola, Gentilino e in altre diverse località del cantone. I tre erano stati fermati in seguito a una delle loro ultime scorribande, su segnalazione alla Polizia cantonale da parte dei proprietari di una delle diverse abitazioni visitate. Il terzetto, formato da croati di etnia rom di un’età compresa tra i 19 e i 24 anni, ha riconosciuto i fatti. I giovani sono stati patrocinati dagli avvocati Gabriele Banfi e Nadia Valsangiacomo di Lugano e dall’avvocato Max Bleuler di Sant’Antonino. La presidente della Corte Rosa Item ha ordinato, per tutti e tre i condannati, l’espulsione dalla Svizzera, per un periodo della durata di 10 anni. Gli avvocati difensori hanno ottenuto solamente leggeri sconti di pena. Positiva la prognosi per tutti e tre gli imputati, come indicato dallo stesso procuratore pubblico Moreno Capella, il quale ha altresì ravvisato infrazioni ripetute alle norme sulla circolazione stradale, guida senza autorizzazione (ripetuta) e infrazione alla Legge federale sugli stranieri. I fatti sono come detto riconosciuti: nessuno dei tre alla sbarra impugnerà pertanto la condanna, pronunciata nel primo pomeriggio di ieri, alla Corte di appello e di revisione penale.