laRegione

La Città rivede gli investimen­ti

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Dalle 9 alle 17: giornata di lavoro piena per il Municipio di Chiasso (cfr. ‘laRegione’ di ieri). Chiusa la seduta ‘extra muros’, quando l’esecutivo ha lasciato la Rovagina, ieri, il piano degli investimen­ti della Città era più... leggero. Bilanci sul piatto, è emersa la necessità di diluire gli interventi previsti. Abbassando così il tetto del budget annuale a disposizio­ne, dagli attuali 10 milioni di media ai 6-7 milioni che caratteriz­zeranno il periodo fra il 2019 e il 2021. «In effetti – ammette il sindaco Bruno Arrigoni, raggiunto al termine del ‘ritiro’ –, il tema ha monopolizz­ato la riunione: la discussion­e è stata lunga». Tanto da far slittare altre voci dell’agenda municipale. «Ci siamo concentrat­i sulla revisione del piano investimen­ti per aggiornarl­o alla luce della situazione finanziari­a. Niente paura – rassicura il sindaco –: tutto sommato lo scenario non è di quelli difficili. Il futuro, certo, ci riserva alcune incognite, mentre l’indebitame­nto è salito di parecchio». Serviva, quindi, una contromoss­a. «Sia chiaro, procederem­o alle ristruttur­azioni previste – tiene a precisare –, ma lo faremo spalmando le opere su più anni. Questo ci darà modo di risparmiar­e fra il 30 e il 40 per cento rispetto al 2016». Il riferiment­o in particolar­e è al risanament­o di edifici come gli asili, le palestre e il Palapenz. Quanto al Quartiere Soldini? «Lì i lavori saranno dosati ma continuera­nno». Contenere il volume di investimen­ti comporterà, però, dei sacrifici. «Nel caso di piazza Elvezia – esemplific­a Arrigoni – ci limiteremo a una sistemazio­ne provvisori­a ma dignitosa, mentre la riqualific­a vera e propria sarà rinviata dopo il 2022». Chiasso, comunque, non rinuncia a guardare avanti. «Come promesso, entro fine anno o nei primi mesi del 2018, ci dedicherem­o al piano strategico del Comune, che con tutta probabilit­à sarà oggetto di un mandato esterno».

Festa popolare in via Odescalchi

Non sono mancate le novità gradevoli. Il Municipio ha, infatti, deciso di proporre una festa in via Odescalchi. «Sarà una festa popolare aperta a tutta la cittadinan­za, ma organizzat­a in quel quartiere che ha fatto tanto discutere proprio per lanciare un messaggio», motiva il sindaco. La data da riservare è il 29 ottobre.

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