Previdenza 2020: noi pensionati di Serie B
La riforma delle pensioni che il prossimo 24 settembre sarà sottoposta al voto popolare risulta estremamente negativa per i giovani, le donne e i pensionati. L’obiettivo di risanare l’Avs sarà già vanificato nel giro di qualche anno, complice la sciagurata idea di aumentare di 70 franchi mensili le rendite e di portare al 155% il tetto massimo per i coniugi; mai visto un risanamento accompagnato da un aumento delle prestazioni! Il deficit che esploderà inevitabilmente attorno al 2030 peserà soprattutto sulle spalle delle generazioni future e per i giovani il conto sarà molto salato. Perché poi penalizzare anche le donne? Il loro “sacrificio” non servirà nemmeno per pareggiare l’aumento dei 70 franchi; infatti l’aumento a 65 anni farà risparmiare circa 1,2 miliardi mentre l’aumento delle prestazioni costerà 1,4 miliardi. Il piccolo vantaggio di poter beneficiare della pensione un anno prima degli uomini dovrebbe, a mio parere, ripagare almeno in parte il ruolo sempre più difficile di madre. La categoria dei pensionati, della quale faccio parte, sarà punita addirittura due volte. I 70 franchi di aumento al mese e l’aumento al 155% per i coniugi, andranno al beneficio unicamente dei nuovi pensionati. Chi ha già smesso di lavorare non vedrà un “becco di un quattrino” e dovrà sopportare l’aumento dell’Iva (+0,6 punti). Quindi oltre il danno anche le beffe perché un maggiore carico dell’Iva si tramuterà di fatto in una diminuzione dell’Avs. Quale sarà poi il risultato di questa proposta approvata da un risicata maggioranza delle Camere Federali? Una Avs non più sociale ma a due velocità e noi saremo i pensionati di serie B e questo malgrado che molti degli attuali beneficiari godono di prestazioni modeste del secondo pilastro. Se già si voleva una Avs a due velocità perché non si è pensato di favorire le persone in difficoltà? Ma l’alleanza di centrosinistra, come spesso capita, ha privilegiato una socialità a innaffiatoio. In risultato è che nei prossimi anni ci saranno decine di migliaia di persone con redditi alti (alcuni addirittura con retribuzioni annue di svariati milioni di franchi) che riceveranno una rendita Avs aumentata di 840 franchi. Questo regalo ricadrà sulle spalle degli attuali pensionati e dei nostri nipoti. Mi auguro quindi che il popolo svizzero respinga massicciamente questa pseudoriforma.