Maturare, sportivamente e mentalmente. Con un occhio ai risultati
Biasca – Tra Lna e Lnb c’è davvero un baratro così profondo? «Sì, soprattutto per una squadra come la nostra, formata da parecchi giovani U23 e creata essenzialmente con il preciso scopo di fare da farm team. Di questa differenza i primi ad accorgersene siamo stati noi stessi nelle amichevoli disputate: quando ci siamo trovati di fronte ad avversari di categoria superiore, è stato un po’ come assistere a una partita tra una squadra di adulti e una di ragazzini. È comunque stato utile per renderci conto che c’è ancora del lavoro da fare; lavoro che, ad ogni buon conto, abbiamo tempo per poterlo svolgere in maniera egregia». Parliamo di obiettivi: qual è quello principale di Cadieux? «Semplice: la formazione. Far crescere e preparare alla massima categoria il maggior numero possibile di giocatori. O, almeno, far sì che possano sviluppare il loro potenziale: non tutti hanno i numeri per arrivare sulla ribalta maggiore, ma non per questo devono essere messi in disparte».
‘Andiamo in pista per imparare: a diventare adulti, ma pure a vincere’
Le considerazioni del tecnico dei Rockets vanno oltre: «Quando lavori in un farm team, come i Ticino Rockets lo sono di Ambrì Piotta e Lugano, occorre farlo in funzione delle aspettative delle squadre “cappello”. E ovviamente loro da noi si aspettano un importante apporto in fatto di giocatori, non di risultati sportivi». Veniamo da ultimo alle ambizioni sportive: quali quelle del mister? «Con una rosa non ancora perfettamente definita, fissare obiettivi sarebbe un azzardo. Per antonomasia, il secondo anno di un progetto a medio-lungo termine è quello più duro: spesso chi resta da una stagione all’altra commette l’errore di credere di essere già arrivato, di aver imparato quanto c’era da apprendere. Invece è indispensabile non dare alcunché per scontato. Se sapremo fare questo, allora sono persuaso che anche noi avremo la nostra bella chance per lottare concretamente per un posto nei playoff. Dobbiamo crescere, ma questo non ci deve impedire di cercare di imparare a vincere. Anche questo fa parte del percorso evolutivo di un giocatore». M.I.