A due passi c’è il ‘mare’
Laghetti nascosti, panorami mozzafiato, spiaggette poco conosciute, itinerari rinnovati e passeggiate da scoprire. Il più popolato e urbanizzato distretto del cantone offre inaspettate possibilità – non sempre conosciute nemmeno dai residenti – per stacca
In passato era un’isola, unitasi col tempo alla terraferma grazie ai sedimenti alluvionali della Magliasina. Con i suoi 523 metri sul livello del mare, il Monte di Caslano, detto comunemente Sassalto, spicca nel paesaggio del Basso Malcantone. Una presenza imponente che cela numerose possibilità di svago. Molto nota è la passeggiata a lago che si snoda alle sue pendici: partendo dalla frazione di Torrazza, il piacevole percorso – molto amato da turisti e residenti – è frequentato in particolare durante i giorni festivi. Un itinerario battuto dai proprietari dei cani e da molte famiglie, attratti dalla lontananza delle auto, dalle frequenti possibilità di sostare sul percorso e mangiare qualcosa in tranquillità. Addentrandosi oltre lo sterrato, si passa nella parte boscosa e seguendo un sentiero non ufficiale è possibile completare il giro del monte fino a raggiungere il nucleo di Caslano. Sul tragitto non mancano delle spiaggette naturali e poco frequentate da cui è possibile tuffarsi per un bagno rinfrescante. Oltre al puro relax, il Sassalto offre anche attività fisiche più impegnative, come la salita alla cima. Il sentiero – munito di quindici tavole didattiche per illustrare gli interessanti elementi geologici e le oltre 600 specie di piante presenti sul monte – è percorribile in un’ora e mezza. Fra spiazzi e radure, i punti panoramici sono numerosi e raggiunta la vetta si gode un’ampia visuale sul Ceresio, sullo stretto di Lavena Ponte Tresa e sulla vicina Italia. Niente o poche spiagge accessibili affacciate sul golfo di Lugano? Allora, tutti… al fiume. Lungo il Cassarate all’altezza del Ponte di Valle e del Piano della Stampa, che proprio negli scorsi mesi è stato spogliato dell’impianto di depurazione – ormai da tempo, tutti i liquami sono infatti gestiti a Bioggio – l’estate ha restituito un luogo, non solo ancora più balneabile di quanto già fosse in passato, ma davvero prezioso. «Nei week end, come pure la sera – fa sapere Massimiliano Soldati, direttore del Consorzio Valle del Cassarate e golfo di Lugano – in molti ne approfittano per pic nic, bagni nelle diverse pozze e per passeggiate o giri in bicicletta». Nel giugno 2014 l’area è stata rinaturata, con panchine, un sentiero e la passerella ‘riciclata’ dalla Foce del Cassarate, a sua volta trasformata in accogliente zona di svago. Insomma, niente da invidiare al mare. Altra zona a costo zero e da lungo tempo eletta, soprattutto dai giovani, a spiaggia esclusiva e a zona di tuffi, è il leggendario Ponte del Diavolo a Castagnola. L’unica raccomandazione resta la prudenza e il buon senso per chi decide di tuffarsi in questa incantevole porzione di golfo. Tornando in Malcantone, ecco il Sentiero delle meraviglie, con partenza e arrivo a Novaggio. Il tracciato circolare di poco più di sei chilometri è facilmente percorribile. Il cammino segnalato si snoda fra i boschi della valle della Magliasina ed è ricco di curiosità e testimonianze storiche, naturalistiche e paesaggistiche: dal mulino di Vinera, nell’alveo dell’omonimo ruscello, ai muretti a secco, dal maglio di Aranno all’ambiente golenale. Fra le meraviglie del sentiero, le miniere dove si tentò di cercare oro e argento e l’antico castello di Miglieglia. Un castello, le cui origini sono ignote perché i suoi ruderi non sono stati sufficientemente studiati. Si suppone servisse a proteggere e a controllare la via di comunicazione tracciata dai Romani in epoca tardo-imperiale. Un’altra opportunità di svago è il laghetto di Astano, piccolo stabilimento balneare, con cabine e servizi, dove si può praticare la pesca sportiva, con accanto un bar-ristorante.