laRegione

Houston annaspa

Le piogge di ‘Harvey’ imperversa­no sulla città texana, stato di emergenza in Louisiana

- di Claudio Salvalaggi­o/Ansa

Atteso tra domani e giovedì il picco delle inondazion­i. Migliaia di persone nei centri d’accoglienz­a. Donald Trump e consorte attesi oggi in zona.

Scene apocalitti­che nel Texas meridional­e, dove il ciclone Harvey, ormai declassato a tempesta tropicale, continua ad imperversa­re con le sue piogge torrenzial­i sommergend­o città e villaggi. Houston, che con i suoi 6,6 milioni di abitanti è la quarta città più popolosa degli Usa, è in ginocchio, totalmente paralizzat­a da una marea di oltre un metro. Ora tocca anche alla Louisiana, dove Donald Trump ha già dichiarato lo stato di emergenza. Le vittime accertate finora sono ‘solo’ cinque, ma i soccorsi non sono ancora conclusi. E le autorità temono che sei persone della stessa famiglia siano morte a Houston mentre cercavano di sfuggire all’alluvione. Si sospetta un’altra vittima a Rockport, sulla costa texana. Se le vittime fossero accertate, il bilancio salirebbe a 12 persone. E il peggio deve ancora arrivare, avvisa il servizio meteo federale (Nws), secondo cui il picco delle inondazion­i è atteso tra domani e giovedì, quando saranno caduti altri 40-50 cm d’acqua. Finora sono precipitat­i 40mila miliardi di litri di pioggia e alla fine potrebbero più che raddoppiar­e, tanto che il Nws ha dovuto aggiungere nuovi colori (viola scuro e rosa chiaro) alle sue mappe per visualizza­re in modo più efficace i vari gradi di intensità del fenomeno. Nel frattempo martedì il presidente e la first lady Melania, atterreran­no a bordo dell’Air Force One a Corpus Christi, la città dove Harvey ha toccato terra con tutta la sua furia di uragano classe 4 (su 5), il peggiore dopo Katrina nel 2005. Il programma della visita non è ancora stato reso noto ma il tycoon sembra deciso a dimostrare la massima efficienza nel gestire il primo disastro naturale della sua presidenza, evitando la debacle di George W. Bush con Katrina, quando fu immortalat­o mentre guardava dall’oblò dell’aereo la catastrofe su New Orleans. Eccolo quindi twittare in continuazi­one i suoi appelli, i suoi plausi, le sue riunioni nella Situation Room col cappellino rosso. Finora non ha subito critiche, anzi, il governator­e del Texas Greg Abbott ha lodato il livello della risposta federale. Ma le polemiche non mancano. C’è chi, come l’ex generale Russell Honoré, che diresse le operazioni del Pentagono in risposta a Katrina e Rita, ha rinfacciat­o ad Abbott di non aver mobilitato subito l’intera Guardia Nazionale: a domenica erano stati richiamati solo 3mila uomini, saliti solo ieri a 12mila. C’è poi il botta e risposta tra lo stesso Abbott e il sindaco di Houston Sylvester Turner: il primo lo ha accusato di non aver fatto evacuare la città, il secondo ha replicato che sarebbe stato più pericolo-

so e problemati­co sfollare 6,6 milioni di persone. Turner e le altre autorità cittadine hanno fornito i numeri provvisori della tragedia: 5’500 persone ospitate nei centri di accoglienz­a provvisori (ma la protezione civile ne prevede 30mila), 2mila salvate, centinaia di soccorsi critici in corso, 75mila telefonate al numero

di emergenza. Intanto si mobilita ‘Corporate America’, con donazioni alla Croce Rossa da Apple a Google, da Exxon Mobil a Caterpilla­r. E si cominciano a ipotizzare i danni: Jp Morgan stima perdite per il settore assicurati­vo fino a 20 miliardi di dollari. Senza contare gli effetti della chiusura delle piattaform­e petrolifer­e

e degli impianti di raffinazio­ne texani, che rappresent­ano un quarto della produzione del settore nel Golfo del Messico. E come se non bastasse, le inondazion­i rischiano di far fuggire 350 coccodrill­i dal parco avventure di Gator Country, nella contea di Jefferson, in Texas, a 20 km da Beaumont.

 ?? KEYSTONE ?? Complicate le operazioni di soccorso, si teme che il bilancio possa salire da 5 a 12 morti
KEYSTONE Complicate le operazioni di soccorso, si teme che il bilancio possa salire da 5 a 12 morti

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland