Zardin, la sfida continua
La passata stagione per il piccolo impianto di Vergeletto ha fatto segnare un bilancio positivo
Grazie al successo riscontrato dalle manifestazioni il consuntivo chiude con un leggero attivo. Ora si punta a coinvolgere ancor più i giovani.
“Ragazzi, venite alla pista di ghiaccio”! È l’accorato appello lanciato venerdì scorso, a Russo, dai vertici dell’Associazione hockey club Valle Onsernone, riuniti per l’annuale assemblea. L’occasione, oltre che per tracciare un bilancio dell’attività svolta nel piccolo impianto coperto dello Zardin di Vergeletto, anche per delineare quelli che saranno gli appuntamenti clou della prossima stagione fredda. Nel suo intervento il presidente uscente, Cristiano Terribilini, si è soffermato sul buon andamento dei tornei sportivi, eventi portanti per la società dal momento che catalizzano il grosso degli introiti necessari a coprire le ingenti spese di gestione. La situazione finanziaria, ha ricordato Terribilini, dopo un periodo difficile (legato anche ai gravi danni causati qualche inverno fa dalle copiose nevicate e il fuggi fuggi di membri del comitato) è sicuramente migliorata. A livello contabile la passata stagione si è chiusa con il segno “più”. Purtroppo, però, vi è stata una perdita di soci (dovuta non alla mancanza di fiducia nella dirigenza, bensì più che altro a inghippi di tipo “burocratico”) alla quale si intende, da subito, porre rimedio. Un ringraziamento pubblico è stato espresso all’indirizzo della Società Cramalina, che mette a disposizione a titolo gratuito il capannone con la buvette. Questo aiuto consente di affrontare l’ingente spesa legata ai costi della corrente necessaria al funzionamento dell’impiantistica. La seduta ha coinciso con l’uscita di scena di Cristiano Terribilini, il quale resterà comunque a disposizione del comitato del club. Al suo posto è stato nominato il giovane Davide Darni.
I tornei e le scolaresche
Fulcro dell’attività sportiva allo Zardin, come detto, sono i tornei di hockey su ghiaccio (con gli immancabili momenti conviviali a seguire) promossi con il coinvolgimento e la proficua collaborazione degli amici dei “Ciapa’n’Puck”. Uno di questi, quello vallerano, grazie agli sforzi intrapresi ha ritrovato l’interesse della popolazione indigena. Proprio l’attaccamento degli abitanti dell’Onsernone – ha ribadito Mattia Testa, membro di comitato – è indispensabile per poter assicurare un futuro sereno alla pista. Altra componente importante, quella legata alla presenza delle scolaresche della valle per le lezioni di pattinaggio. Anche in questo caso il comitato si attiverà per cercare di coinvolgere allievi e docenti. Sempre nell’ottica di promuovere al meglio la gestione della struttura sportiva dello Zardin – prolungandone nel contempo il periodo di occupazione – da giugno ha fatto la sua apparizione lo street
hockey. Questo sport di squadra che si gioca su una superficie dura (nel caso specifico l’asfalto dinnanzi al capannone) con normali scarpe da ginnastica ha riscosso un notevole successo di partecipanti. Motivo per cui da inizio settembre la caccia alla pallina bucherellata riprenderà. Per quanto riguarda la stagione sul
ghiaccio, invece, le date da agendare sono quelle del 9 dicembre (con la seconda edizione del Torneo Zardin) e del 13 gennaio (Torneo Vallerano). A furor di popolo è stata richiesta l’organizzazione di una terza manifestazione, a chiusura della stagione. Si va nella direzione, anche in questo caso, di un torneo di hockey con il coinvolgimento di compagini della Svizzera interna. Due parole, per concludere, sui conti. Come riferito dalla segretaria-cassiera Stefania Garbani Nerini, la stagione 2016/17 ha chiuso con un utile di circa 400 franchi. La sfida, in questo piccolo impianto che è anche luogo di ritrovo e socializzazione, è rilanciata.