laRegione

LA CRONISTORI­A

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Anno 2012

I ‘Cittadini per il territorio, assieme alla Società agricola del Mendrisiot­to e all’Unione contadini ticinesi lanciano una petizione che raccoglier­à 6’850 firme. L’obiettivo è chiedere la riconversi­one agricola dell’area di Valera. Si teme che la presenza, in passato, dei bidoni per il deposito di idrocarbur­i possa aprire la strada a una trasformaz­ione in zona industrial­e. È qui che si caldeggia lo stralcio dal Piano direttore cantonale della destinazio­ne del comparto quale Polo di sviluppo economico.

Anno 2014

I ‘Cittadini’ con l’Unione contadini ticinesi, l’Associazio­ne Agrifutura e altre associazio­ni a tutela del territorio tornano alla carica e promuovono una iniziativa popolare, intitolata ‘Spazi verdi’. Anche qui il seguito sarà importante: 15mila firme. L’esigenza di tutelare il territorio interessa l’intero cantone. Per Valera si fa largo la consapevol­ezza che serve un Piano di utilizzazi­one cantonale.

Anni 2015-2017

I ‘Cittadini’ danno forma al progetto di Parco del Laveggio. Al loro fianco ci sono Confederaz­ione, Ente regionale di sviluppo e Dipartimen­to del territorio. Progetto, ricordano i ‘Cittadini’ stessi, nato “dall’emergenza di salvaguard­are quelle porzioni di territorio che ancora presentava­no qualità paesaggist­iche e naturalist­iche di pregio attorno ad esso. L’obiettivo del Parco non è solo la tutela del fiume, ma anche la valorizzaz­ione dei terreni verdi e agricoli ad esso adiacenti”. Oggi il Parco è parte integrante del Piano direttore, quale area di svago di prossimità.

Anno 2017

Il governo pubblica le due schede che avevano fatto discutere la Commission­e speciale per la pianificaz­ione del territorio. Si apre la consultazi­one. Le modifiche di Piano direttore, necessarie per assegnare il compito di elaborare un Puc al Cantone e per definire i contenuti di Valera, coronano le aspettativ­e dei ‘Cittadini’.

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