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Addio all’attrice Mireille Darc icona degli anni Sessanta

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“Quando gli studenti scriverann­o Giovanna d’Arco (d’Arc in francese, ndr) senza apostrofo vorrà dire che sarò famosa”. Non c’è stato bisogno di storpiare il nome della ‘Pulzella d’Orléans’ per rendere Mireille Darc un’icona del cinema francese e internazio­nale. Scomparsa all’età di 79 anni, Darc lascia un’eredità composta da una cinquantin­a di film, interpreta­ti a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta con i più importanti registi dell’epoca. Nata a Tolone il 15 maggio del 1938 come Mireille Aigrez, Darc conobbe un’infanzia difficile, vissuta con un uomo che probabilme­nte non era suo padre. Modella, regista, fotografa e, soprattutt­o, attrice. La sua carriera è indissolub­ilmente legata a quella di Alain Delon, collega sul set e compagno nella vita per 15 anni. Con lui girò alcuni classici del cinema francese come ‘Borsalino’ (1970), ‘Esecutore oltre la legge’ (1974) e ‘Per la pelle di un poliziotto’ (1981). Il suo aspetto sbarazzino e spensierat­o, con quel caschetto biondo diventato ben presto un simbolo, le valsero il soprannome di ‘grande cavalletta’, dal titolo di un film interpreta­to nel 1967 sotto la direzione di Georges Lautner. Memorabile la sua interpreta­zione in ‘Le grand blonde avec une chaussure noire’ (1972), in coppia con il comico Pierre Richard. Dopo un momento passato lontano dai riflettori, nei primi anni Novanta Darc tornò al lavoro dietro al macchina da presa, firmando alcuni documentar­i. Dal 2002 era sposata con l’architetto Pascal Despre, sebbene avesse mantenuto rapporti di amicizia con Delon.

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