Più specialisti stranieri per tre cantoni
Paesi terzi, contingenti già esauriti. Basilea Città, Ginevra e Zurigo: altri mille permessi.
Per far fronte alla carenza di specialisti, i cantoni di Basilea Città, Ginevra e Zurigo chiedono a Berna di aumentare i contingenti per il personale proveniente da Paesi terzi. I limiti fissati all’inizio dell’anno sono già stati esauriti nel primo trimestre. Occorre portarli “almeno al livello del 2014”, hanno chiesto ieri a Zurigo i responsabili dell’economia dei tre cantoni: per l’occasione, il ginevrino Pierre Maudet (Plr/Ge) – candidato alla successione di Didier Burkhalter – era affiancato da Christoph Brutschin (Ps/Bs) e da Carmen Walker Späh (Plr/Zh). Ciò significherebbe autorizzare almeno 3’500 permessi di dimora (permessi B) e 5mila di breve durata (permessi L). Per quest’anno ne erano stati stabiliti, rispettivamente, 3mila e 4’500. La medesima rivendicazione è stata formulata alla fine di giugno dall’Unione svizzera degli imprenditori (Usi). I rappresentanti delle principali regioni economiche della Svizzera chiedono inoltre alla Confederazione di facilitare l’accesso ai contingenti federali per i cantoni che ne fanno più regolarmente richiesta, come pure di introdurre la possibilità di aumentarli, in caso di bisogno, nel corso dell’anno. Pur tenendo conto dell’attuazione dell’iniziativa sull’immigrazione ‘di massa’ e di un miglior sfruttamento del potenziale della manodopera qualificata indigena, l’economia e la ricerca devono poter far ricorso a specialisti provenienti da Paesi terzi, scrivono i rappresentanti dei tre cantoni in una nota congiunta. I responsabili dell’economia dei tre cantoni sottolineano pure che le persone provenienti dai Paesi al di fuori dell’area Ue/Aels di persone con permesso Bo L non rappresentano che una minima parte dell’immigrazione complessiva. Intanto, ieri, la Segreteria di Stato della migrazione (Sem) ha indicato che i cantoni hanno ancora a disposizione 618 permessi B e 779 permessi L e che la Confederazione ha ancora una riserva di 195 permessi di dimora e 920 di breve durata. Secondo la Sem, i cantoni che nel corso di un anno non sfruttano i contingenti loro riservati possono cederli alla Confederazione. Berna può in seguito ridistribuirli, tenendo conto degli interessi economici generali, ai cantoni che ne fanno richiesta.