Treni ritardatari, scatta il bonus
Che la linea ferroviaria Chiasso-ComoMilano non sia affidabile, lo sanno molto bene i viaggiatori. A cominciare dai pendolari che, per lavoro o studio, hanno bisogno di certezze: treni in partenza puntuali per arrivare in tempo a destinazione. A confermare ciò che accade su una delle più importanti direttrici di Trenord, la società di gestione dell’intero trasporto regionale lombardo, ci sono le statistiche. In giugno quasi un treno su dieci o è stato soppresso o è arrivato in ritardo. Una percentuale significativa raggiunta a causa del caldo. Così si è giustificata, infatti, Trenord. Le elevate temperature di giugno hanno mandato in tilt il traffico ferroviario, con treni bloccati o soppressi. E per quanto è dato sapere la musica si è ripetuta in luglio e in agosto. La tratta Chiasso-Como-Milano, comunque, è in buona compagnia (si fa per dire) visto che altre diciassette direttrici, fra cui la Domodossola-Gallarate-Milano e la Lecco-Molteno-Como, sono risultate inaffidabili; anche se con percentuali inferiori rispetto alla linea transfrontaliera. Gli abbonati che percorrono i diciotto tracciati che, dati alla mano, non hanno rispettato lo standard minimo di affidabilità previsto dal Contratto di servizio ora avranno la possibilità di acquistare l’abbonamento mensile di settembre con uno sconto del 30 per cento, oppure di richiedere il bonus alla scadenza della validità dell’abbonamento annuale. Una amara compensazione: poco più di una aspirina, considerato il costo derivante da ritardi e soppressione dei vari convogli. M.M.