Isola Usa in Asia
Isola di 544 km quadrati con 162mila abitanti e avamposto Usa nello scacchiere operativo dell’Asia-Pacifico, Guam è il bersaglio simbolo scelto dalla Corea del Nord per le ricorrenti minacce contro gli Stati Uniti: è territorio americano, dista 3’400 km da Pyongyang e ospita importanti asset militari, destinati ad esserlo ancora di più quando 8’000 soldati saranno spostati da Okinawa. Il personale militare è di circa 7’000 effettivi, soprattutto di Marina e Aeronautica, in prevalenza dislocati nella Andersen Air Force Base, con il 36esimo Stormo rafforzato dai bombardieri strategici B-52 e B-1B. I sofisticati sistemi antimissile Thaad, di recente collocati in Corea del Sud, completano gli apparati difensivi, mentre alla Naval Base Guam stazionano 4 sottomarini a propulsione nucleare e altri due per le scorte. Scoperta da Magellano nel 1521, Guam è l’isola più meridionale delle Marianne ed è ritornata territorio Usa nel 1944 dopo la parentesi dell’imperialismo nipponico. Il primo Paese nella regione con la più grande e variegata forza d’urto militare americana è il Giappone, con i circa 45’000 soldati per la gran parte di stanza a Okinawa, a 400 miglia a sud del resto dell’arcipelago nipponico. La base è stata la prima a ospitare i superjet “invisibili” F-22 fuori dagli Usa, capaci di raggiungere il Nord in un’ora vista la distanza di 974 miglia da Pyongyang. Nel Sol Levante c’è la Settima Flotta (la più grande della Marina Usa con circa 50-70 navi e sottomarini, 140 aerei e circa 20mila marinai), un comando della Flotta del Pacifico della Us Navy responsabile di unità navali di superficie, sottomarine e forze aeree del Pacifico occidentale. A Yokosuka, sulla baia di Tokyo e vecchio porto della Marina imperiale nipponica, è tornata di recente la Ronald Reagan, portaerei a propulsione nucleare e ammiraglia di una flotta di 14 cacciatorpedinieri e incrociatori, e 12 sottomarini nucleari. A Sasebo, vicino a Nagasaki, c’è l’altro gruppo di sottomarini strategici.